Garage del sesso, perchè no? Ma subito c’è chi si offende e pretende scuse


Montesilvano – Spazi, magari interi quartieri come in alcune grandi città tedesche e olandesi, per il sesso a pagamento considerato alla stregia di un lavoro qualsiasi, e anche controllato fiscalmente, oltre che sotto il profilo sanitario. Potrebbe accadere anche in Italia, dove tanti anni fa furono chiuse le case di tolleranza, e la prostituzione fu semplicemente ignorata? Qualcuno lo ritiene possibile, e comunque pensa che il problema in qualche modo vada esaminato e affrontato.
“Lunedi’ iniziero’ a studiare se ci sono scuciture nelle norme nazionali per istituire i garage del sesso a Montesilvano”. Lo annuncia su Facebook il sindaco Attilio Di Mattia, dopo aver saputo dell’iniziativa che sta per partire a Zurigo, in Svizzera, dove sorgeranno i cosiddetti ‘box del sesso’, garage allestiti appositamente per ospitare le prostitute e i clienti, in modo tale da eliminare il sesso a pagamento lungo le strade.
Il fenomeno della prostituzione e’ particolarmente diffuso a Montesilvano, specie sul lungomare, tant’e’ che sono state firmate delle ordinanze per contenerlo e sono numerosi i servizi anti-lucciole delle forze dell’ordine, in particolare dei carabinieri, e proprio per questo Di Mattia annuncia di voler imitare il modello Zurigo. Il primo cittadino commenta che potrebbe essere “una soluzione all’evidente problema della prostituzione su strada che le amministrazioni in questi ultimi 20 anni non sono riuscite a risolvere e chiede ai cittadini di commentare questa idea e si apre al confronto sulla piazza virtuale.
E’ certo che la prostituzione, se davvero si vuole contenerla o sottrarla ai rischi delle strade (evitando anche spettacolo poco edificanti) va considerata un problema sociale, e non soltanto condannata con superficiale moralismo. A Rimini sono riusciti almeno a scacciarla dal lungomare, a Riccione non esiste sulle strade. Come avranno fatto? In Abruzzo ci si piange addosso o si ricorre ad ordinanze francamente ridicole e inefficaci.

C’E’ CHI SI OFFENDE – «Sconcerto, amarezza e delusione. Questo si prova a leggere le fantasiose dichiarazioni del sindaco di Montesilvano sull’ipotesi dei ‘garage del sesso’ che, rimbalzate sui mezzi di comunicazione nazionale fanno una pessima pubblicità alla nostra città». Questa la dichiarazione del consigliere comunale di Democrazia e Libertà, Francesco Maragno.
«Di Mattia deve pensare ai problemi veri di Montesilvano. Anziché concentrarsi sui garage del sesso pensi ad abbassare le tasse ai cittadini riducendo gli sprechi della macchina amministrativa, faccia qualcosa di concreto per la sicurezza della Città e aiuti le famiglie in un momento di grave crisi economica», spiega ancora Maragno. Il consigliere comunale di Democrazia e Libertà ricorda che il turismo è una attività che garantisce occupazione a una larga fetta di Montesilvanesi. «Appare decisamente fuori luogo la dichiarazione su facebook che fa una pessima pubblicità alla nostra Città. Abbiamo atteso per tutta la giornata una smentita ufficiale che purtroppo non è arrivata. A questo punto crediamo sia opportuno che Di Mattia chieda scusa alla Città ».


17 Agosto 2013

Categoria : Cronaca
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