Turismo nostrano: l’acqua è potabile o no?

Silvi – A FRANCAVILLA REVOCATI DIVIETI BALNEAZIONE, MA NOTIZIA NON COMUNICATA – Una stagione estiva che si va rapidamente deteriorando, nonostante vi fossero ottime premesse e iniziative per tenerla su. Ci voleva il problema dell’acqua per rovinarla, un problema che a Silvi non è certo una novità ma quest’anno si è ripresentato quasi con virulenza. Le notizie sull’acqua di colore sospetto diffuse nelle ultime 24 ore, anche da testimoni autorevoli e sicuramente credibili, non hanno prodotto alcun risultato. La domanda – semplice e per questo difficile per i politici e le istituzioni – è questa: l’acqua che esce dai rubinetti (quando qualche volta accade…) è potabile oppure no?
C’è chi la descrive come di un inquietante colore marroncino, chi afferma che è lettiginosa oppure oleosa. Comunque, a sensazione, non certo bevibile e per qualcuno neppure usabile per funzioni igieniche. C’è chi, è stato detto ai giornalisti, si lava con l’acqua imbottigliata. Magari è esagerato, ma non è piacevole sentirsi addosso acqua dal colore sospetto e di consistenza anomala.
Cosa dovrebbe accadere in una situazione simile? Prima di tutto un’inchiesta su chi fa mancare l’acqua e sui motivi, in secondo luogo un’informazione chiara e limpida (almeno quella…) da parte del Comune: l’acqua è potabile, l’acqua non è potabile. Punto e basta. Se si ha paura di rovinare il buon nome della località balneare, si dovrebbe impedire prima che la stagione arrivi quasi alla conclusione, ogni problema di natura idrica, visto che ogni anno è la stessa musica. In mancanza di informazioni precise, tempestive e chiare, circolano quelle imprecise, allarmistiche, magari esagerate e incontrollate. Il peggio che possa capitare. Certo, a Francavilla fanno di peggio: divieto di balneazione per 100 metri, cartelli rubati e rimossi, ma non sostituiti, revoca del divieto ma senza comunicarlo a nessuno…
Che cinema, si diceva una volta. Che dilettanti allo sbaraglio, diciamo oggi.