CISL, dov’è la ricostruzione? Meno occupati persino nell’edilizia abruzzese


Pescara – DATI SCONCERTANTI PER IL 2013: NON C’E’ LAVORO, DOVE SONO I CANTIERI? – Nel secondo trimestre 2013 si accentua la diminuzione del numero di occupati (-4,3%, pari a 22.000 unita’ in meno). Rispetto al secondo trimestre 2012 il tasso di occupazione degli abruzzesi tra i 15 e 64 anni segnala una riduzione di quasi 3 punti percentuali. A livello settoriale, l’industria in senso stretto registra una flessione dell’occupazione tendenziale del 5% (-5.000 unita’).
A questa tendenza negativa si associa la contrazione di occupati nelle costruzioni (-3,5%, pari a 2.000 unita’). Per il secondo trimestre scende, in modo ancora piu’ marcato, l’occupazione anche nel terziario (-5,2%, pari a – 17.000 unita’). Con il 54,2% degli occupati la nostra Regione e’ lontana di ben 15 punti dall’obiettivo del 70% fissato dall’Unione Europea con la Strategia di Lisbona. I dati, comunicati oggi con una nota – sono dell’Ufficio Studi della Cisl Abruzzo “Michelangelo Ciancaglini”. Il numero dei disoccupati, pari a 58.000, e’ in diminuzione su base tendenziale (-6,5%, pari a 4.000 unita’ in meno). Il tasso di disoccupazione trimestrale e’ pari al 10,7%, in diminuzione di 0,2 punti percentuali rispetto a un anno prima. La flessione del numero degli occupati e del numero dei disoccupati porta conseguentemente ad una forte contrazione del tasso di attivita’ (occupati + disoccupati su popolazione in eta’ di lavoro) oggi al 60,9%.

Crescono gli inattivi, le persone scoraggiate, i giovani che non studiano e non lavorano e cresce anche l’area del sommerso. Secondo lo studio la situazione continua ad essere obiettivamente preoccupante e sempre piu’ urgenti diventano le misure da adottare per favorire l’occupazione e la crescita economica. Misure che ancora una volta Sindacati ed Associazioni imprenditoriali hanno chiesto con il documento unitario firmato lunedi’ scorso. Per gli ammortizzatori sociali, sono 2 milioni e 304 mila le ore autorizzate di cassa integrazione nel mese di luglio in Abruzzo. In complesso il monte ore autorizzato nei primi 7 mesi di quest’anno (piu’ di 22 milioni di ore contro 19 milioni dello stesso periodo del 2012) rimane elevatissimo e conferma che resta alta la sofferenza del sistema economico abruzzese. Nei primi 7 mesi di quest’anno la CIG ordinaria e’ aumentata del 4%, arrivando a quasi 8 milioni di ore. Ma il vero termometro della crisi del sistema delle imprese abruzzesi e’ rappresentato dalla CIG straordinaria, che segna la crescita piu’ preoccupante, passando da 6,4 a 10 milioni di ore. Quasi il 60% in piu’ rispetto ai primi sette mesi del 2012. Gli interventi in deroga (CIGD), del periodo gennaio – luglio 2013 ammontano a quasi 5 milioni di ore. ma il dato e’ ancora influenzato dal rallentamento dei pagamenti di cig (e mobilita’ in deroga) a causa della carenza di risorse.


05 Settembre 2013

Categoria : Economia
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