“Comune, basta dietrologie e protagonismi”


0eb5ba5e884b72d4[1]L’Aquila – (di Maurizio Leopardi, capogruppo UDC Comune) – In una situazione critica come quella che viviamo nella nostra città è molto triste dover assistere alla pochezza e superficialità della politica locale. Dietrologia e protagonismo non aiutano a concretizzare alcun progetto teso alla rinascita del nostro territorio. Dalla politica nazionale a quella locale arrivano solo messaggi squallidi, che non hanno altro fine se non quello di allontanare sempre più il cittadino dalla politica e dai suoi rappresentanti. A fronte degli innumerevoli problemi, la risposta è lenta, demotivata, quasi incline al pensiero che debbano essere altri a decidere del nostro destino .
Tra qualche giorno saranno passati sette mesi dal sisma. Il “modello L’Aquila “ ostentato in ogni occasione non è, per chi vive nel nostro territorio, quel paradiso terrestre che qualcuno vuol far credere. Le famiglie che, credendo nella ricostruzione leggera, si sono accollati enormi disagi di un pendolarismo dalla costa sono diventate da vittime di un’errata valutazione di tempi per l’elaborazioni delle ordinanze e del numero degli alloggi necessari, a pretesto della impossibilità di soddisfare la richiesta abitativa per un gran numero di studenti universitari.
Non è giusto porre le due cose in antitesi! Sicuramente potevano e dovevano essere percorse strade parallele . Di proposte ne sono state fatte tante, forse troppe. Perché il progetto di Legge Regionale, a firma dei Consiglieri Menna e Terra, consegnato il 17 luglio 2009, Prot. N. 7243, non è mai andato in Commissione? Questa proposta di legge prevedeva la realizzazione, tramite accordo di programma tra Regione Abruzzo ed il Comune di L’Aquila, di 1000 posti letto. La copertura finanziaria veniva garantita da un mutuo all’ADSU, autorizzato dalla Regione, la cui restituzione era prevista con i proventi degli affitti dei posti letto realizzati (e qui sia chiaro che gli studenti pagano il loro posto letto).
Tutto quello che è stato detto nei Consigli Comunali dedicati a questo tema viene raccolto in modo tale da concretizzare le proposte? I MAP o i MAR ci sono ? Quanti e per chi? I 500 posti previsti nella Caserma Campomizzi sono disponibili quando? L’Anno Accademico è iniziato, la mia figura di docente della Facoltà di Ingegneria mi ha fatto vivere con emozione il caos del primo giorno di lezione (dovuto per lo più ai parcheggi esauriti) tra tanti studenti. Poi ho scoperto che molti erano “osservatori”. Nei loro discorsi la domanda principale era “dove hai trovato casa?”. La maggior parte di loro ha risposto in maniera negativa. Molte sono le iscrizioni condizionate a questo problema. Se è vero che questa Città, per storia e tradizione, è una Città di cultura, ci venga dato un segnale vero che nei programmi della Protezione Civile finalmente compaia l’interesse a risolvere tale problema.
Il tempo è scaduto!
(Nella foto: L’UDC in riunione)


29 Ottobre 2009

Categoria : Politica
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