Gli under 40 PdL sfidano il PD


L’Aquila – I giovani under 40 del PdL hanno diffuso una nota (anonima) in cui “sfidano” i loro coetanei del PD, e scrivono: “A voi, giovani del PD, possiamo solo dire di avere tanto coraggio e non temere le sfide che il territorio ci ha chiamato ad affrontare. In molti di voi riconosciamo preparazione e qualità amministrativa, oltre che una buona fede umana e politica, qualità indispensabili perché rinasca una sinistra istituzionale e propositiva che oggi non e’ tale a causa della cecità e della stanchezza dei vostri vertici locali. In politica normalmente non ci si occupa delle dinamiche interne degli altri partiti, ma il nostro presente, il nostro futuro, la soluzione dei mille problemi di questa nostra Terra, ci impongono di sottoporvi queste nostre considerazioni.
Le città, le comunità, le prospettive di vita non possono essere disegnate solo da coloro che appartengono ad altre epoche storiche. Che fine hanno fatto i ragazzi entusiasti che partecipavano qualche mese fa agli incontri organizzati dai giovani di questo territorio? Perché il movimento trasversale degli under 40 della città, che tanto aveva ben impressionato l’opinione pubblica, e’? Chi è l’omicida? La risposta la conoscete bene, almeno quanto la conosciamo noi. Se mai non conosceste la risposta, se voleste rifiutarla, se non foste pronti a prenderne atto ed essere poi consequenziali nei comportamenti e nelle scelte, non potreste definirvi quale classe dirigente giovanile che si prepara a raccogliere la sfida di riportare L’Aquila allo splendore che merita. È necessario uno scatto d’orgoglio e di dignità per rivendicare il vostro spazio, sarebbe la prova del fuoco che aspettiamo, ovvero che anche a sinistra, come nel centro destra, gli under quaranta sono pronti a camminare da soli con l’unico obiettivo di ricostruire il Capoluogo di Regione.
Questa polemica sia uno spunto di riflessione per tutti noi, divisi negli schieramenti ma fortemente convinti a succedere a coloro che asserragliati nelle trincee carrieristiche, seppur legittime, continuano a innamorarsi delle proprie idee, a discapito del bene e dell’interesse comune. Siamo chiamati oggi a raccogliere la sfida, domani e’ troppo tardi. Afferrate il traguardo per cambiare la storia, siate voi stessi il vertice, non più i gregari di un modo di fare politica ormai fuori tempo e fuori luogo. Enrico Berlinguer affermava: “Ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno”.
(Ndr) – Magari anonimi (il messaggio arriva da un indirizzo che cita Guido Quintino Liris) i giovani del PdL (ma esiste ancora oppure no? occorrerebbe chiarire) almeno fanno sentire la loro voce. Quelli della sponda PD, fino ad oggi, restano muti.


31 Ottobre 2013

Categoria : Politica
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