Chiunque ha diritto di essere stupido, ma nessuno quello di approfittarne…


L’Aquila – (di Massimiliano Mari Fiamma, Apindustria) – (Immagine da Aquilatv) – Partendo dall’assunto che chiunque ha diritto ad essere stupido bisogna però ribadire che nessuno dovrebbe approfittare di questo.
Ciononostante l’approssimativa, visionaria, parziale e inconcludente relazione che il fantomatico Eurodeputato Sondergaard ha trovato anche in Città parecchi consensi e casse di risonanza.
Il politico, che dice di essere venuto a più riprese ma che nessuno degli attori politici, economici ed istituzionali ha mai incontrato, entra in temi delicati ed ancora oggi oggetto di accese battaglie di rivendicazione da parte di questo territorio nei confronti delle Autorità nazionali ed europee compromettendone l’efficacia.
L’intervento sembra proprio essere uno di quelli cosiddetti “ad orologeria” e giunge nel momento in cui sia con Bruxelles che con il Governo si stanno affrontando problematiche quali un adeguato reperimento dei fondi per i centri storici, la spada di damocle della restituzione delle tasse e le pressioni dell’Unione Europea per l’ennesima procedura d’infrazione dell’Italia sulle calamità naturali.
E’ indubitabile che ci siano parti di verità sparse nel testo proposto e situazioni che meriteranno approfondimenti ma queste particolarità non possono essere prese come spunto per una teoria così radicale senza sobbarcarsi l’onere della prova.
A questo punto sarebbe auspicabile che la Regione Abruzzo, la Provincia dell’Aquila, i Comuni dell’area cratere ed i poltici eletti in questo territorio si esprimessero con forza chiedendo agli stessi organi d’informazione nazionali, da tempo spariti nell’affrontare le problematiche del post-sisma, di farsi carico anche dell’informativa contraria alle asserzioni di Sondergaard che hanno diffuso con tanta generosità.
La tanto richiesta “verità” assoluta sul terremoto del 2009 è ancora in là dal potersi palesare ma sul campo restano ancora problemi giganteschi per la ripresa dci questo territorio e sarebbe proprio il caso che questa, una volta tanto, si dimostrasse una Regione coesa, una Provincia compatta ed un insieme di cittadini uniti nella solidarietà e non pronti a lanciare sassi non appena sistemati i propri tornaconti personali.


05 Novembre 2013

Categoria : Economia
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