CGIL: “S.o.s. sociale in Abruzzo”


e9a25c77be1f8d26[1]Pescara – La CGIL chiama a raccolta contro la politica del governo naazionale, per il 6 novembre alle 10 in via Rieti. Dice una nota del sindacato: ” I governo nazionale riduce il finanziamento della sanità per gli anni 2010 e 2011, riduce i fondi per la non autosufficienza, riduce il finanziamento all’assistenza sociale. Il governo regionale non riesce a ridurre il deficit annuo della spesa sanitaria (150 milioni annui di disavanzo), non attiva i servizi alternativi sul territorio, non riesce a regolare i rapporti con le strutture sanitarie private, che non firmano i contratti negoziali, ed a tenere, quindi, sotto controllo la spesa.
La progressiva riduzione delle risorse per il sociale sottende il non dichiarato intento di annullare l’impostazione della legge 328/90 che assume le politiche sociali come “politiche per l’affermazione dei diritti di cittadinanza e per l’inclusione sociale” per tornare alla pura e semplice assistenza per i più bisognosi con le risorse residuali.
Le liste d’attesa si allungano; non è garantita: la continuità assistenziale Ospedale-Territorio, l’integrazione sociosanitaria, la prevenzione, il servizio ispettivo per i controlli sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, la riabilitazione ed i servizi psichiatrici territoriali; il personale dipendente, è fortemente carente nella sanità e, troppo spesso, sottopagato e senza applicazione contrattuale nel sociale.
La CGIL chiede il ripristino delle risorse indicate dal Piano Sociale Regionale in vigore per il 2009 e per i non autosufficienti, l’attivazione dell’Assistenza Domiciliare Integrata e il mantenimento dell’obiettivo di arrivare all’1% del bilancio regionale per i servizi sociali;il ripristino delle regole indicate dal Piano Sociale Regionale per gli appalti ed il trattamento salariale e normativo dei lavoratori e delle lavoratrici che sono, oggi, oltre agli utenti, coloro che pagano in prima persona questa situazione non più sostenibile.
Si chieChe la Giunta Regionale pretenda dal Governo Nazionale la riformulazione del patto per la salute 2010/2011 integrando il Fondo Sanitario Nazionale delle risorse tagliate e stanziando quelle necessarie al mantenimento dei Livelli Essenziali di Assistenza.
Che si dia avvio all’integrazione sociosanitaria garantendo: L’abbattimento delle liste d’attesa, la continuità assistenziale, l’attivazione delle Unità Territoriali per l’Assistenza Primaria, l’attivazione del Punto Unico d’Accesso in ogni Distretto e procedendo alla riunificazione tra i Distretti Sanitari di Base e gli Ambiti sociali.
Con la CGIL per fermare questa deriva, e garantire il diritto alla cura, all’assistenza ed alla salute.
PICCHETTO IN VIA RIETI
(davanti alla sede dell’Assessorato alle Politiche Sociali)
il 6 Novembre 2009 dalle ore 10.00


04 Novembre 2009

Categoria : Economia
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