Politica: commenti su Villa Pini


D’AMICO (PD) – Nella riunione odierna della Commissione di Vigilanza il Vice Presidente del Consiglio Giovanni D’ Amico (PD) ha chiesto al Presidente Gino Milano di ascoltare nella prossima riunione l’Assessore Venturoni. “In ragione delle vicende che si sono conclamate per il gruppo Villa Pini – ha dichiarato D’Amico – ho chiesto al Presidente della Commissione Vigilanza di chiamare, nella prossima riunione l’Assessore Venturoni per riferire sulle procedure di recupero dalla sanità privata delle somme percepite per prestazioni sanitarie inappropriate, per le quali le Commissioni ispettive hanno completato tra il 2007 e il 2008 le procedure di accertamento. L’esigenza di attivare rapidamente le procedure di recupero si pone anche nella emergenza intercorsa dei pignoramenti da parte della Guardia di Finanza e per il mancato pagamento delle retribuzioni dei lavoratori del gruppo Villa Pini da ben 6 mesi. L’Assessore – ha conlcuso D’Amico – dovrebbe inoltre riferire delle eventuali procedure di revoca degli accreditamenti in ragione della inosservanza contrattuale del gruppo verso i lavoratori”.

COLSTANTINI (IDV) – “Le dichiarazioni di Chiodi sul sequestro dei beni ai danni di Angelini sono incomprensibili”. E’ quanto sostiene questa sera il Capogruppo di Idv in Consiglio regionale Carlo Costantini. ”Sono incomprensibili- prosegue- perché esprimono una sorta di ‘autoassoluzione’ della sua parte politica per tutto quello che si e’ consumato negli ultimi anni, diversamente da quanto i recenti sviluppi delle inchieste giudiziarie hanno rivelato.Sono incomprensibili perché evocano la necessità della approvazione di una legge regionale per revocare gli accreditamenti delle strutture private che non pagano gli stipendi che esiste già ed e’ chiarissima: basta leggersi l’art. 7, comma 5 della L.R. 32/07 sul rispetto da parte dei datori di lavoro del CCNL di categoria. Sono incomprensibili perché non svolgono alcun riferimento a ciò che invece manca (e che noi abbiamo proposto), ovvero a una legge che prevede che la Regione, mentre procede alla revoca degli accreditamenti, deve tutelare i lavoratori sia per il pagamento delle retribuzioni pregresse, sia per favorire il loro reinserimento lavorativo. Sono incomprensibili perché non chiariscono le ragioni per cui all’interno della Giunta Regionale non siano stati trovati fino a oggi gli equilibri necessari per assumere decisioni che – se circoscritte alla revoca degli accreditamenti, come sembra anticipare Chiodi – la Giunta stessa avrebbe dovuto già da tempo adottare, senza dover attendere i sequestri di oggi e senza dover attendere l’approvazione di una nuova legge regionale.Se Chiodi ritiene di dover revocare gli accreditamenti del Gruppo Villa Pini,aggiunge il Capogruppo Idv, lo faccia domani con la sua Giunta, come la legge già gli impone di fare, senza invocare pretestuosamente la necessità di un nuovo intervento legislativo. Se, invece, ritiene – come personalmente continuo ad auspicare – di dovere intervenire legislativamente per aggiungere alle disposizioni sulla revoca degli accreditamenti, già esistenti, alcune disposizioni specifiche per la tutela del personale dipendente, di certo non mancherà il contributo propositivo dell’Italia dei Valori”.


10 Novembre 2009

Categoria : Politica
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