Truffa da 2,3 mln, sequestri e denunce


L’Aquila – (ore 0,27) – Ancora una inchiesta su presunti abusi nella percezione di finanziamenti elargiti per il post sisma del sei aprile 2009. Questa volta si parla di una truffa per quasi 2 milioni e 300 mila euro. In esecuzione di un provvedimento emesso dal gip del Tribunale Marco Billi, i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria del capoluogo hanno posto sotto sequestro un immobile commerciale ubicato nella frazione di Bazzano, sulla statale 17. Il provvedimento giunge a conclusione di indagini che hanno scoperto la presunta truffa per conseguire indebitamente fondi comunitari destinati al ripristino delle attivita’ produttive nella zona del cratere. I fondi indebitamente conseguiti ammontano, come accennato, a quasi 2 milioni e 300 mila euro. Per tale ragione e’ indagato un 63enne dell’Aquila Olivo Piccinini, imprenditore proprietario, attraverso una sua impresa, dell’immobile sequestrato. Deve rispondere di truffa ai danni dello Stato. Con lui, risponde di concorso nello stesso reato un 60enne di Pescara, l’ingegnere Beniamino Franchi, per aver redatto una perizia rivelatasi infedele. Il provvedimento ablativo, e’ nella forma tecnicamente definita “per equivalente”, cioe’ fino a concorrenza del danno procurato ed e’ finalizzato alla confisca. L’imprenditore, per accedere ai contributi, aveva falsamente attestato alla Regione Abruzzo di aver fatto ripartire l’impresa entro il termine previsto dalla normativa e cioe’ il 31 dicembre 2010. In realta’ la documentazione che avrebbe dovuto attestare questo adempimento, necessario per conseguire il saldo dei finanziamenti pubblici accordati, non era riferibile all’attivita’ d’impresa per la quale esso era stato richiesto, locazione di immobili commerciali. Tale attivita’, in effetti, secondo le indagini, non e’ ripresa nei termini previsti, bensi’ oltre due anni dopo quanto attestato dall’indagato. Questi, per ingannare l’Ente erogatore, aveva presentato documenti fiscali riferibili ad un’altra sua attivita’.
L’immobile sequestrato e’ quello che ospita l’azienda in franchising “Pittarello” calzature. L’attivita’ commerciale, che prosegue la sua normale attivita’, e’ assolutamente estranea ai fatti. Il fabbricato e’ di proprieta’ dell’aquilano Olivio Piccinini che, sempre a Bazzano, ha un’azienda di distribuzione di prodotti di zootecnia, giardinaggio, articoli per la cura di animali domestici, stufe, sistemi di irrigazione e molto altro.


08 Marzo 2014

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.