Ricostruire è difficile, costruire ancora di più…


L’Aquila – (Foto: un semplice capanno di legno) – La ricostruzione è difficile, lunga (lunghissima), complicata, costosa e tutto quello che volete aggiungere. Parlano i cinque anni trascorsi dall’aprile 2009. La semplice costruzione lo è ancora di più, anche se l’argomento è assai meno trattato. Non parliamo di case e ville, o palazzi e complessi edilizi. Parliamo di un semplice capanno di legno per ricoverare attrezzi, piccoli mezzi agricoli, e per svolgere lavori domestici oggi divenuti essenziali: farli fare, infatti, costa un’enormità e richiede una pazienza infinita. Può testimoniarlo chi ha a che fare con idraulici, falegnami, elettricisti, ferrai, imbianchini, muratori, carpentieri, artigiani di varie specialità. Un inferno, meglio farsi, o almeno tentare, tutti i lavoretti che uno riesce a portare a termine. Un buon trapano costa qualche decina di euro.
Fare da soli è impresa, in fondo, non tanto difficile, visto che per eseguire lavoretti il più delle volte bastano manualità, pazienza, un po’ di tempo, degli utensili e degli attrezzi di facile reperibilità in ogni centro commerciale.
Vi raccontiamo una storia vera, semplice, quotidiana, senza la minima esagerazione. Riscontrata e verificata in ogni dettaglio. Di oggi. La prova che andare avanti in questa città, e forse in questo paese, è sempre più difficile. Come dire, se uno potesse trovarsi altrove, spesso, sceglierebbe di farlo. Supponendo che altrove la vita sia più incoraggiata, specie in un’area che deve rinascere.
Ambiente: un paese del cratere sismico. Protagonisti un cittadino qualunque, che modeste disponibilità ma la voglia di andare avanti. Costui decide di costruire sul suo terreno (edificabile e con parametri che lo consentono) un capanno per attrezzi, una piccola rimessa per mezzi agricoli da giardino: trattorino, tagliaerbe, decespugliatore e così via. Cose che si trovano in tantissime case di campagna. Capanno di legno, semplice, robusto quel tanto che impedisca al vento di strapparlo via. Di questi tempi e con le… bombe d’acqua dietro l’angolo, capirai.
Va in Comune per informarsi. Per caso, trova in ufficio la persona giusta. Mica capita facilmente.
Ci vogliono permessi, autorizzazioni, e un progetto. Fatto da chi? Il geometra non basta, occorre un laureato che firmi e calcoli. Ci vuole pure un geologo per esplorare il terreno e il sottosuolo. Poi carte, relazioni, lucidi, pare quasi un grattacielo…
Il Comune esaminerà tutto e, forse, entro un mese potrebbe rilasciare il permesso. Ma occorre anche quello del Genio civile. E i mesi diventano due, tre, chi sa. Conosci qualcuno?
Ma soprattutto, il capanno che sarebbe costato 4.000 euro più 1000 per la piattaforma di cemento, verrà a costare almeno il doppio, pagati i professionisti da mobilitare per erigere questa imponente costruzione. Un capanno di legno 5 metri per 5. Alto 2,5 metri. Che, se si iniziasse subito, vedrebbe la luce e le nuvole alla fine dell’estate. Se conosci qualcuno. Altrimenti, chi sa quando.
E se uno lo costruisce da solo abusivamente? Tutti si stringono nelle spalle. Qualcuno si guarda intorno: in paese sono più gli abusi, i mostricciattoli ambientali, le sopraelevazioni, le verande, le legnaie, e forse tante case fuori regola…
“Ma mò è cuscì” conclude un piccolo imprensario che assiste, partecipe e incoraggiante, alla trafila burocratico-tecnica.
Questa è una piccola storia, ma di storie così la gente ne deve sopportare tante ogni giorno. Volendo rispettare la legge e le regole, s’intende. E, oltre tutto, un’iniziativa dal costo sopportabile, diventa onerosa. Non è in questo modo che si rinasce, forse. Ma qui da noi, o scegli le regole e rimani invischiato e soffocato, o l’illecito. Le chiusure degli occhi. I piaceri ottenuti e da restituire.
Il cittadino di cui vi parliamo ha deciso di seguire le regole.
Vi racconteremo, forse, come andrà a finire, ma non abbiate fretta: dovranno trascorrere diversi mesi. A Toronto, Canada, costruiscono cinque grattacieli in sette mesi. Qui ci vorrà di meno, ma per un capanno di legno.


05 Maggio 2014

Categoria : Cronaca
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