Rapagnà sul delitto coniugi Masi


Teramo – “Ricominicare tutto d’accapo, con l’utilizzo dei piu’ moderni strumenti scientifici”. E’ l’invito che l’ex deputato Pio Rapagna’ rivolge alla Procura della Repubblica di Teramo a nove anni dall’efferato omicidio dei coniugi Masi, uccisi nella loro abitazione di Nereto nella notte tra il primo e il 2 giugno del 2005. “Come amico, a nove anni trascorsi da quella tragica notte – scrive Rapagna’ in una nota – voglio ricordare i coniugi Libero Masi ed Emanuela Chelli, barbaramente assassinati nella loro casa da efferati assassini, che sono ancora in liberta’. L’archiviazione del caso, senza che siano stati catturati e condannati i colpevoli, aumenta l’amarezza di tutti coloro che ancora tengono a cuore l’amicizia, il ricordo e la memoria delle due vittime, delle quali voglio ricordare ed onorare la memoria, chiedendo, ancora una volta la riapertura delle indagini, poiche’ questo efferato delitto e’ certo che da qualcuno e’ stato compiuto e gli organi inquirenti non devono arrendersi e fare l’ompossibile affinche’ gli autori meteriali ed i possibili mandanti non restino impuniti. Secondo il mio modesto parere – osserva Rapagna’ – non e’ stata data una valida giustificazione sui possibili perche’ i due coniugi siano stati a lungo torturati nel fisico e ripetutamente colpiti fino alla morte, con una ferocia mai verificatasi in una piccola realta’ di provincia ed inspiegabile con una normale ipotesi di ‘rapina in villa finita male’, anche perche’, e’ stato successivamente scoperto che il denaro che avrebbe dovuto essere rubato e’ stato invece ritrovato in casa dell’avvocato Libero Masi, mentre gli assassini hanno cercato di incendiare la porta di accesso al suo vecchio studio legale, sito sullo stesso pianerottolo della abitazione, non riuscendoci. Tra l’altro non sono state mai fornite convincenti e razionali spiegazioni sul perche’ fosse stata decisa dalla Procura della Repubblica di Teramo la secretazione totale degli atti e la richiesta del silenzio stampa e se ci si trovasse effettivamente di fronte a fatti e circostanze davvero molto rilevanti che ne richiedessero la secretazione.


30 Maggio 2014

Categoria : Cronaca
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