Porta Barete, qualche spiraglio


L’Aquila – “L’esito dell’incontro sulla riqualificazione della zona di Porta Barete, che ha visto la partecipazione sentita di gran parte della cittadinanza e che dopo numerosi tentativi ha finalmente trovato riscontro positivo da parte delle autorità e delle amministrazioni deputate, è stato proficuo ed apre nuovi scenari sulle possibilità di recupero e valorizzazione di una parte molto importante del nostro patrimonio identitario e storico, senza ledere i diritti di privati cittadini residenti nel civico 207 ” . Esprime così soddisfazione la Cittadina al Senato Enza Blundo , a conclusione del dibattito pubblico che ha avuto luogo ieri pomeriggio presso il CSV di L’Aquila.
“Il Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici Fabrizio Magani ha dichiarato di aver recepito le indicazioni date dall’Amministrazione Comunale e di aver predisposto ogni intervento di competenza regionale, in risposta anche al pressante ed apprezzabile senso di unione civica che si sta riscontrando a difesa di questo emblema così controverso della travagliata storia della nostra città.
Sarà garantita la riapertura di Porta Barete , come ha illustrato la Soprintendente Vittorini, ma non la fruibilità della stessa , in osservanza del limite di rispetto previsto per la preservazione della cinta muraria e verrà predisposta la ricostruzione in loco del civico 207, sebbene in precedenza non disponesse di requisiti di idoneità , a tutela delle richieste e dei diritti dei singoli proprietari.
L’Assessore Moroni, a parziale risposta della mia istanza di chiarimenti ancora inevasa e di nuovo da me ieri presentata, dichiarando ripetutamente la sua posizione favorevole alla riscoperta e fruizione totale della Porta, ha quantificato in 180 mila euro la somma che occorrerebbe per la rimozione del terrapieno di Via Roma, ormai quasi del tutto completato, per attenersi ad una ridefinizione in chiave artistica e storica dell’ingresso ovest della città così come proposto da Mons. Antonini.
E’ mia intenzione attivare un tavolo per verificare la fattibilità del progetto in concertazione con tutti gli inquilini del civico 207 e alla presenza del Sindaco Cialente, dell’Assessore Di Stefano e del Commissario Paolo Aielli , così come richiesto dagli astanti durante i numerosi interventi nel dibattito, il cui filo conduttore e anima comune è stata la necessità di non consentire che l’ennesima carenza di volontà e coraggio in questa città mini il desiderio e il diritto di veder tutelare un bene pubblico di inestimabile importanza e valore perdendo così una occasione unica data dalla ricostruzione post sisma”, conclude Blundo.


06 Giugno 2014

Categoria : Cronaca
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