Pesci luna e soli neri


L’estate è per sua natura da sempre stagione di fantasie, suggestioni, tendenze all’esagerazione e alle favole che i più svegli (quindi non il turismo abruzzese) sfruttano alla grande, come si fa il Romagna per Azzurrina, il fantasma di una bambina. Quando fa caldo si sveglia e gironzola per i castelli, per la gioia dei creduli o di quelli che vogliono esserlo per evadere dal grigiore di una vita ormai difficile e per quasi tutti amara.
Qui ci aiuta la natura. L’altro giorno ha trovato spazio il sole nero, ovvero un alone scuro che talvolta si forma attorno al Sole a causa di rifrazioni ottiche. Non freqente, ma ben noto: solo che ormai i più ignorano tutto delle scienza, figuriamoci se si parla di rifrazione e astri… Da dire, tra l’altro, che il Sole non diventa affatto nero, ma è cerchiato di scuro. Mah…
Ieri si è aggiunto il pesce luna a Silvi. Enorme, felliniano, ai più sconosciuto, munito di una specie di becco tagliente. Bruttino di suo. Nessuno ha fornito spiegazioni capaci di tranquillizzare o solo ricordato che è abitante normale anche del Mediterraneo. Apriti cielo, via a fantasie sbizzarrite, chiacchiere, paure, dicerie. Abbiamo forse bisogno di queste cose, come dell’horror al cinema, per dimenticare la realtà. Spesso conviene…



29 Giugno 2014

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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