Tasse, tutti sul sentiero di guerra: “Qui si rischia l’emigrazione di massa”


soldiL’Aquila – No in commissione, al Parlamento, a tutti gli emendamenti, compresi quelli per prorogare l’esenzione fiscale provvisoria ai terremotati. Fronte comune delle forze politiche, ora la parola passa all’aula. Ma in Abruzzo i politici scendono sul sentiero di guerra. Dichiarazioni ferme e sdegnate, questa mattina, al vertice di politici, amministratori, forze produttive e forze sociali voluto da Stefania Pezzopane, affollato e partecipato, tenutosi nel salone della Carispaq, ormai una sorta di senato aquilano per laticlavi e padri o madri della patria che vi trattano gli argomenti più drammatici nella storia cittadina.
Pezzopane 2 nov 09 2PEZZOPANE SU TREMONTI – ”Se non ci si da’ quello che ci e’ dovuto saranno in molti, da qui a tre anni, ad abbandonare L’Aquila. E’ sara’ un punto di non ritorno”. Lo ha detto la Pezzopane, animando l’assemblea da lei voluta contro il ripristino delle tasse nelle zone terremotate. ”Le case, vanto di tanti, ce le stiamo costruendo noi. Possiamo inaugurarle da noi, visto che saremo noi a finanziarle – ha aggiunto provocatoriamente la Pezzopane -. E il ministro Tremonti si deve rimangiare tutto quello che ha detto e cioe’ che abbiamo avuto piu’ di quanto ci spettava. Non e’ affatto cosi’. Tornare a pagare le tasse significa essere tornati ad una normalita’ che e’ ben lontana da qui. Solo il 40 per cento delle attivita’ economiche si e’ ripreso tra mille difficolta’. Vessare di nuovo questi volenterosi imprenditori e tutti i cittadini comporterebbe seri problemi di sopravvivenza”. ”Oggi ci battiamo per modificare la Finanziaria – ha concluso -. Fra qualche giorno il decreto Milleproroghe. Ma e’ assurdo che per ottenere cio’ che ci spetta dobbiamo sempre ricorrere ad azioni eclatanti”.

Mascitelli sen Alfonso IDVMASCITELLI – ”I nodi delle promesse fatte e non mantenute da Berlusconi e dal suo Governo stanno arrivando al pettine. Con la mancata proroga del pagamento di tributi e contributi degli aquilani e delle popolazioni del cratere si e’ superato il limite di ogni decenza, ma in realta’ ci troviamo soltanto di fronte alla punta di un iceberg”. Lo ha dichiarato il Coordinatore regionale dell’Italia dei Valori Abruzzo, senatore Alfonso Mascitelli, al termine dell’assemblea odierna contro la Finanziara, promossa dalla presidente della Provincia Pezzopane. ”Le case provvisorie – ha proseguito Mascitelli – sono in numero insufficiente rispetto alle esigenze delle popolazione dell’Aquila; l’istituzione della zona franca e’ diventata un’araba fenice, tutti ne parlano ma nessuno, all’interno del Governo, indica i termini concreti per la sua realizzazione; il sostegno economico a rilancio delle imprese accumula notevoli ritardi, per cui si corre il rischio che diverse attivita’ chiudano e che l’aiuto a chi ha perso il lavoro sia limitato a tre mesi per i lavoratori autonomi e a una proroga della cassa integrazione del tutto inefficace rispetto alla drammaticita’ della crisi che sta vivendo la Provincia dell’Aquila”. ”Questa – ha concluso l’esponente IdV – e’ la cruda realta’ vissuta quotidianamente dal territorio terremotato”.

Lolli on GiovanniLOLLI, SFASCIAMO IL PRESEPE – ”Quella contro la mancata proporoga del pagamento di tasse, tributi e contributi nelle zone terremotate e’ una battaglia che si puo’ vincere solo se si cambia un paradigma, vale a dire che qui all’Aquila nulla e’ ripartito. Smettiamola di mostrare al mondo la bella immagine che invece non corriponde alla realta’. Sfasciamo questo bel presepe che ci e’ stato cucito addosso e mettiamo a nudo tutti i nostri problemi, i nostri drammi, le nostre criticita”’. E’ l’esortazione fatta dal parlamentare PD, Giovanni Lolli, intervenuto, con altri colleghi, all’assemblea anti-tasse promossa stamane dalla presidente della Provincia dell’Aquila, Stefania Pezzopane. Lolli ha ripercorso tutto il travagliato cammino di emendamenti e subemendamenti alla Finanziaria per vedere riconosciuto all’Abruzzo un suo diritto: quello di rifiatare, prima di mettere di nuovo mano al portafoglio. ”Stiamo usufruendo – ha spiegato – di una zona franca al contrario. Anziche’ avere dei benefici fiscali per la ripresa delle attivita’ produttive, ci viene chiesto di restituire 100 milioni di euro all’anno per i prossimi 5. Per non parlare dell’ICI sulle seconde case che dovremo di nuovo versare anche se danneggiate, dei contributi per i lavoratori autonomi e per la cassa integrazione in deroga gia’ finiti”. Lolli ha assicurato che giovedi’ prossimo, giorno del voto in aula della Finanziaria, tutti i parlamentari abruzzesi saranno li’ ad esprimere tutto il loro disappunto.


07 Dicembre 2009

Categoria : Politica
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