Ecco il “caldone”, i vacanzieri e la crisi che colpisce tutti, anche le “lucciole” e le pizzerie


L’Aquila – (G.C.) – L’estate, la calura, la crisi e gli sconti – quanto meno pretesi – su tutto: anche sull’amore. Questa è l’estate tardiva del 2014. Come previsto (e azzeccato, una volta tanto…) il caldo c’è davvero, anzi è un vero caldone: oggi a mezzogiorno rilevati 31 gradi a Pescara, 33 a L’Aquila, 34 a Teramo. L’afa rende tutto più difficile, il cielo è lattiginoso come vuole la regola dell’umidità atmosferica molto elevata. Addio stelle cadenti, tra la superluna e la foschia.
LA CALURA – E’ esattamente quella che tutti aspettavano, e adesso già tutti impegnatissimi a chiedere quando finirà. Le previsioni sono, come sempre, vaghe e discordi, ma pare che tutto debba finire o attenuarsi a Ferragosto. Poi vedremo se sarà così.
Come esiste nei film su Fantozzi la nuvola dell’impiegato, esiste evidentemente anche la calura del vacanziere tipico, parsimonioso e circoscritto di Ferragosto. Ma così come l’impiegato fantozziano maledice bofonchiando la nuvola, il vacanziere ferragostano non sopporta il caldo, che pure aveva desiderato lamentandosi per la troppa pioggia di luglio…
PARTENZE – A partire per lontani lidi magari pure esotici sono stati, quest’anno stando alle agenzie di viaggio, pochini. Di più coloro che scelgono la nave per la crociera borghese costa-costa lungo le storiche sponde mediterranee. Una crociera, tutto sommato, non costa moltissimo. Va bene il traghetto Pescara-Croazia, tornato a restringere l’Adriatico. Molti lo hanno scelto, molti lo sceglieranno.
SPIAGGE – La maggior parte dei ferianti si sono però pendolarmente riversati sulle spiagge vicine a casa, lungo le quali gli albergatori e i pensionatori finalmente accennano ad un pallido sorriso. Ma emerge, ovunque, un fenomeno senza precedenti: tanti chiedono sconti all’albergatore, contrattano il prezzo, e poi magari sono anche restii a saldare il conto. Nei ristoranti e nelle pizzerie si dialoga, si mercanteggia come alla fiera delle granaglie, diciamo, con il gestore: “Siamo otto, quanto ci fa pagare pizza e coca?”.
TOUR EROTICO – Il tour erotico ad Alba Adriatica sarà affollato, come sempre, ma gli abituali bazzicatori sono concordi: si vedrà meno gente del solito, specie da fuori Abruzzo. Nei cinema non c’è certo folla, nei supermercati si rivede un po’ di gente, ma non come ai bei tempi. Le ultime calche nel Teramano le hanno viste nei centri commerciali nell’aprile del 2009. Erano i terremotati giunti a migliaia dalle scosse montagne interne.
LUCCIOLE CON LO SCONTO – Ultimo dato, e non è certo un’anomalia, pare invece una nuova moda: spiega senza imbarazzi una ragazza (non giovanissima) sudamericana molto bella, di notte lucciola, di giorno madre che fa la spesa, che i clienti sono di meno e chiedono tariffe sforbiciate, insomma sconti sull’amore. Magari “ridotto” nelle effusioni, diciamo mini. Una specie di sveltina arrangiata…
La ragazza-madre (che è alta, brunissima, ben strutturata e molto truccata) confessa al commerciante prima di pagare alla cassa, imbustando con mani dalle unghie smisurate bottiglioni di bevande gasate e dolci: “Se è così, me ne torno a Portorico, che faccio qui?”.
Nessuno le potrebbe dar torto: almeno laggiù c’è qualche illusione di esotico e di caraibico alla casareccia, banalizzato dagli americani chiassosi e policromi. Ma con i dollaroni, sempre psicologicamente appetitosi. Il mestiere più antico del mondo, infine, non teme certo confini, bandiere, abitudini: piuttosto, in Italia teme la richiesta di sconto, quella sì. E forse avremo un marcia indietro dell’immigrazione di donne.


11 Agosto 2014

Categoria : Cronaca
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