Guardia medica, ossigeno per due mesi


Campo di Giove – LA GIUNTA REGIONALE FA LA GENEROSA, MA IL PROPBLEMA RISPUNTERà IN AUTUNNO – Per almeno altri due mesi ci sarà ossigeno per la sanità di base, la guardi medicia. Poi si vedrà, nel frattempo si cercheranno soluzioni che – comunque – saranno compromessi.
Scongiurare la chiusura del servizio di continuita’ assistenziale, piu’ comunemente conosciuto come guardia medica: e’ quanto richiedono a gran voce le popolazioni di Cansano e di Campo di Giove, davanti alle quali e ai rispettivi primi cittadini (Mario Ciampaglione e Giovanni Di Mascio) il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, ha riunito questo pomeriggio la Giunta regionale nella Sala Oasi di San Francesco, a Campo di Giove.
Presenti gli assessori Dino Pepe, Donato Di Matteo, Mario Mazzocca e Silvio Paolucci. L’impegno di occuparsi dei problemi connessi con l’assistenza sanitaria dell’utenza delle zone interne, era stato preso dallo stesso D’Alfonso in occasione della seduta tematica della Giunta Regionale che si e’ svolta il 3 agosto scorso sul Treno dei Parchi. Pur nella consapevolezza che necessita’ di carattere economico hanno dettato le esigenze di rimodulazione del servizio, i rappresentanti delle popolazioni locali hanno chiesto alla Giunta regionale di adottare le opportune misure per ripristinare le condizioni minime di uguaglianza e in particolare il “diritto alla salute” costituzionalmente garantito e quindi non solo dei cittadini residenti in zone ad alta densita’ abitative, ma anche in quelle delle aree interne e svantaggiate.
Rassicurazioni, relativamente a questo ultimo punto, sono state fornite dall’assessore alla sanita’ Paolucci: “Continueremo a garantire la continuita’ del servizio assistenziale per 60 giorni e nel frattempo confezioneremo una proposta che si articolera’ in tre punti. Eccoli: in ogni palazzo municipale dei 305 comuni abruzzesi saranno in funzione altrettanti defibrillatori automatici che verranno fatti funzionare da personale medico e paramedico appositamente formato; sara’ predisposto un piano capillare della rete di emergenza-urgenza e dei 118 che prevede in ogni postazione un innalzamento della dotazione del personale in servizio; verranno previste opportune misure di assistenza anche per i comuni montani a bassa densita’ abitativa” . “In otto settimane di proroga – promette Paolucci, – la Giunta regionale confezionera’ questa proposta, che sara’ molto avanzata”.


20 Agosto 2014

Categoria : Cronaca
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