Pronto soccorso, Fort Apache assediato


Giulianova – Pronto soccorso: il sindaco denuncia superlavoro e disagio per gli utenti: “Un Forte Apache assediato. Vengano i consigliere regionali a verificare”. Ma il sindaco puà star sicuro che non verrà nessuno, anche perchè i disagi di Giulianova le condividono anche altri ospedali. E, inoltre, d’estate è più o meno sempre così, perchè è scritto che alcuni debbano fruire delle ferie in agosto. Guai a procrastinarle a settembre! Qualcuno che conta potrebbe prenderla a male?
Ma non è scritto che le ferie, diritto di tutto, si possano prendere rispettando le esigenze del datore di lavoro, dell’azienda e nel caso della sanità, dei cittadini? Se non è scritto, ma lo è, la Regione lo scriva subito.
Il problema è sempre lo stesso, da anni, ed è come spesso capita un problema cretino. Un problema di abitudini, di debolezze, quasi complicitià: il personale viene mandato in ferie quasi tutto insieme, nello stesso periodo.
Non risulta che un direttore di ospedale o un manager di ASL siano mai stati licenziati semplicemente per non aver impedito che i cittadini soffrissero o quanto meno andassero incontro a gravi disagi. Non risulta che sia difficile capire – neppure per un burocrate, che è tutto dire – un fenomeno molto semplice: se aumentano i pazienti e gli utenti della sanità e diminuiscono medici e paramedici disponibili, il risultato non può non risultare vergognoso.
Dice una nota del Comune: “File estenuanti. Tempi lunghissimi di attesa. Utenti stremati. Personale medico e paramedico costretto a turni massacranti. Il sindaco Francesco Mastromauro interviene nuovamente sulla situazione dell’ospedale Maria Ss.ma dello Splendore, denunciando questa volta i problemi del Pronto soccorso e i disagi degli utenti.
“Davvero non è tollerabile la situazione. Pensavo, speravo che dopo il mio intervento del 7 luglio scorso, e la nota giunta il giorno dopo dall’allora manager Rolleri con la quale si assicurava il potenziamento del Pronto soccorso con l’invio di due infermieri, il problema si sarebbe se non risolto almeno attenuato. Ma così purtroppo non è stato. Il personale medico e paramedico in servizio – dichiara il sindaco – è costretto a turni massacranti per fronteggiare una situazione che è da forte apache assediato. Gli utenti attendono ore. Le file sono lunghissime. Ed anche la sicurezza degli operatori, che pure si prodigano oltre ogni ragionevole limite, è praticamente inesistente. Eppure avevo prospettato quello che sarebbe accaduto. Ma tant’è.
Ora chiedo un intervento deciso dell’assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci, mentre ai consiglieri regionale eletti nella provincia di Teramo, tutti, formulo l’invito a venire un giorno, uno qualsiasi, al nostro Pronto soccorso per rendersi conto personalmente della situazione”.
(Ndr) – Paolucci e gli altri illustri tirati per i capelli nel prloblema avranno qualcosa da dire?


25 Agosto 2014

Categoria : Cronaca
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