Paola, la favola e il pioppo secolare


Pescara – (Foto: il pioppo Anastasio e Paola Marchegiani) – Giovedì 28 agosto un pioppo centenario, posto sul lato sud di via Alento in prossimità del carcere e che – in base al progetto approvato dall’Amministrazione precedente – avrebbe dovuto essere abbattuto, è stato salvato e incluso nel patrimonio culturale della Città dopo una appassionata segnalazione da parte dei cittadini, in particolare della signora Adriana Gandolfi.
L’assessora Paola Marchegiani, grata a nome dell’Amministrazione alla signora Gandolfi, le dedica una piccola favola.

Il mio papà non era ancora nato, ma Anastasio già c’era. Solo che non
sapeva che avrebbe avuto un giorno questo nome.
Si chiama così da ieri, il giorno in cui è rinato per la seconda
volta. Nacque la prima volta e crebbe, quel bel pioppo pieno di forza,
in un prato insieme agli altri alberi; voleva guardar le stelle da
vicino, anche toccarle con la fronda e cresceva, cresceva, cresceva

A Pescara, vicino ad Anastasio, hanno poi costruito il carcere e i
suoi ospiti, chiusi nelle cellette, sicuramente guardando le fronde
alte di quel pioppo potevano avvicinarsi anche loro al cielo.
Fino a quando qualche snaturato non ha pensato di capitozzarlo, nella
speranza forse di farlo morire. Ma lui no, il forte pioppo, sempre
innamorato delle sue stelle, si rifece ancora la chioma, pure più
bella anche se non più così alta. Era rinato per la prima volta.
Bello com’era, Anastasio ha fatto innamorare Adriana, che passava di
lì tutte le mattine e se lo guardava e godeva di lui.
Ma un brutto giorno, su via Alento, dove Anastasio viveva e riviveva,
iniziarono dei lavori di riqualificazione che prevedevano un’altra
volta la sua morte.
Ma l’amore quante ne fa … Adriana, che tutti i giorni passava da
lui, ha intuito la sua prossima probabile fine e ha tentato
l’impossibile.
È venuta da me, l’ho ascoltata e insieme ci siamo date da fare. Sarà
che siamo due donne e che, per questo, siamo abituate a ingegnarci per
risolvere qualsiasi problema … fatto sta che abbiamo trovato la
soluzione: come assessora, ho potuto fermare l’abbattimento e fare sì
che ci si accorgesse che il pioppo apparteneva al patrimonio culturale
della Città, e che anzi per la sua età ne era addirittura un
‘patriarca naturale’. Insomma, qualcosa di davvero importante per
tutti noi.
E così il bel pioppo è rinato la seconda volta e qui la storia si ferma.
Ah … dimenticavo … è qui che Anastasio ha finalmente avuto anche
il suo nome, quello che gli abbiamo dato con Adriana e che, dal greco,
significa ‘risorto’.
Ricordatevi allora, ogni 28 agosto, del nuovo compleanno del pioppo
Anastasio, che sta a Pescara in via Alento, di fronte al carcere e che
è nato tre volte.
(Adriana è Adriana Gandolfi e meno male che si è innamorata di Anastasio).


29 Agosto 2014

Categoria : Cronaca
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