Qui Pescara


(di Stefano Leone) – RICOSTRUZIONE, LEGNINI: “NON ANCORA DEFINITO TESTO LEGGE”
Il sottosegretario all’Economia, Giovanni Legnini, in relazione alle anticipazioni – pubblicate negli ultimi giorni – sulla nuova legge per la ricostruzione in Abruzzo, precisa che il testo conclusivo del provvedimento “è ancora da ultimare e le bozze circolate, benché relative a temi oggetti del confronto, non sono riferibili al governo”. Il Governo, continua Legnini, “è fortemente intenzionato a varare il disegno di legge in tempi stretti per rendere più efficiente l’opera della Ricostruzione, per garantire maggiore trasparenza e per colmare gli attuali vuoti normativi. Nelle scorse settimane – spiega il sottosegretario all’Economia – ho avviato un’ampia consultazione con tutti i sindaci dei comuni interessati, le categorie, i gruppi parlamentari, le istituzioni e la Curia per ascoltare tutte le proposte e arrivare a definire un testo fortemente condiviso. E’ stato un lavoro molto proficuo che è servito ad acquisire proposte che saranno prese in considerazione nel testo definitivo”. Il testo definitivo, conclude Legnini, “sarà reso noto quando il lavoro di redazione della legge sarà completato e avrà avuto la condivisione del presidente del Consiglio e del ministero dell’Economia”.

IL SINDACO ALESSANDRINI SU COSTI DELLA POLITICA
“Abbiamo deciso un taglio alle indennità di Sindaco e Giunta che andrà a supportare un progetto di natura sociale. Questo per dare un segno concreto in seno alla prima seduta di Consiglio Comunale riunito sul tema delle tariffe della IUC. Come detto ormai in più occasioni, la situazione di partenza dei conti comunali è difficilissima. La delibera di proposta tiene conto dell’impossibilità di variare la spesa e opera tagli già pari a circa 4 milioni di euro. Il Comune di Pescara da anni contiene le spese in tal senso, tant’è che stipendi e indennità sono fermi da circa dieci anni e in bilancio non esistono da tempo spese per rimborsi e diarie che possano essere tagliate, le disponibilità in capo ai gruppi per l’attività politica sono ridotte a zero, contrariamente a quanto accade ad altri Enti a livello nazionale e locale e anche le voci dedicate alla comunicazione istituzionale sono state ridotte al minimo. Questo ulteriore taglio da noi deciso, in una situazione così ingessata e in un momento delicato della vita sociale e amministrativa della città, genererà un risparmio pari a circa 50.000 euro che andrà a finanziarie un progetto di natura sociale che individueremo. Da parte dell’Esecutivo è un primo passo, che ci auguriamo non saremo i soli a fare”.

CONSIGLIO STRAORDINARIO SULLA CORTE D’APPELLO
“La conferenza dei capigruppo ha fissato a giovedì 4 settembre la data del prossimo Consiglio Comunale straordinario che si svolgerà a sessione aperta sul tema: “Iniziative da assumere per l’istituzione a Pescara della sede staccata della Corte d’Appello”, richiesta da F.I. e NCD. Si è deciso per il 4 settembre al fine di organizzare al meglio il Consiglio Comunale a cui sono interessati anche i Tribunali e gli Ordini professionali di Pescara, Chieti e Teramo e per rendere possibile la partecipazione ai lavori sia del presidente della Giunta Regionale che dei parlamentari abruzzesi. Tra le soluzioni percorribili per salvare la sede pescarese, resta quella dell’iniziativa legislativa per cui è giusto dare ai parlamentari modo di approfondire il tema e preparare iniziative da portare alla sessione aperta, che si terrà quindi il 4 settembre 2014 dalle ore 16.00. Saranno invitati anche i Consiglieri regionali, le rappresentanze istituzionali della Provincia e i Presidenti delle Camere di commercio, oltre che i Sindacati e le associazioni di categoria. Vogliamo che sia un Consiglio Comunale partecipato, ma soprattutto una seduta che porti a dei risultati. Fra gli interventi ci sarà anche quello del già Senatore Bruno Viserta il quale per primo pensò a una proposta di legge, peraltro molto ben argomentata, per l’istituzione della sezione staccata della Corte d’Appello a Pescara, che gode di un Tribunale pensato in un edificio così grande, proprio perché doveva accogliere la sezione della Corte d’Appello qui a Pescara. Una mobilitazione vera, perché la sezione del Tar a Pescara resti, sia per mantenere un presidio a servizio della comunità, prima utente della giustizia amministrativa, sia perché il Tar continui a rappresentare un mezzo di dialogo e monitoraggio dell’azione della pubblica amministrazione”.

LA CONFCOMMERCIO INTERVIENE SU DECRETO SBLOCCA-ITALIA
Il Presidente della Confcommercio Pescara Ezio Ardizzi: “Siamo allibiti nel leggere che il Decreto Sblocca-Italia aspira anche ad essere un Decreto Sblocca-Trivelle grazie alla potente azione delle lobby del petrolio. Leggiamo che l’intento sarebbe quello di togliere il potere di veto alle Regioni sulla trivelazione di pozzi di petrolio e metano e che una delle zone che dovrebbe essere maggiormente interessata dalle nuove ricerche sarebbe proprio la dorsale adriatica con il litorale abruzzese in prima linea. Chiediamo un intervento immediato dei parlamentari abruzzesi e della stessa Regione Abruzzo per contrastare da subito un provvedimento inquietante che per qualche barile di petrolio in più rischia di compromettere l’unico vero patrimonio di cui disponiamo costituito dal turismo e dell’agricoltura. Ci chiediamo che senso ha continuare ad insistere con le trivellazioni quando è evidente che i nostri pozzi sono in realtà pozzanghere che non possono risolvere il problema energetico italiano ma solo fare gli interessi di alcune compagnie petrolifere e di chi ha interessi collegati a queste. A livello regionale ci aspettiamo un’alzata di scudi da parte dei nostri parlamentari e da parte del Governatore D’Alfonso per rivendicare il ruolo dell’Abruzzo come regione del verde, dei parchi, del turismo, dell’agricoltura e dell’enogastronomia e per ribadire il no deciso alle tante “ombrine” che cercano di oscurare un patrimonio di cui tutti gli abruzzesi sono orgogliosi e che rappresenta la vera ricchezza da sviluppare. Da parte nostra saremo inflessibili e pronti a replicare, assieme a cittadini, ambientalisti e associazioni di categoria, la grande iniziativa che nell’aprile del 2013 coinvolse circa quarantamila persone nel dire NO al petrolio in Abruzzo e che vide in prima linea alcuni esponenti di spicco del panorama politico abruzzese che siamo certi abbiano la medesima posizione di allora”.

NUOVI IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA E TERMICA
La Provincia di Pescara ha approvato il progetto definitivo di un sistema integrato di produzione di energia elettrica e termica che consenta allo stesso tempo di alimentare un sistema di raffrescamento. L’impianto, modernissimo, verrà installato nella sala riunioni dell’istituto “Di Marzio” in via Arapietra a Pescara. “Grazie ad un finanziamento europeo pari a 150mila euro – spiegano il presidente della Provincia Guerino Testa e l’assessore all’Energia Angelo D’Ottavio – entro la fine dell’anno, nell’aula magna dell’istituto realizzeremo un impianto di cogenerazione che consente contemporaneamente di produrre energia elettrica e termica, vale a dire acqua calda sanitaria e di riscaldamento. Il posizionamento di questo sistema permetterà di ridurre il consumo di altre fonti di energia”. Sul solaio della palestra dell’edificio verranno posizionate le macchine di produzione di energia e il sistema refrigerante che alimenterà i termoconvettori. Questi modelli di produzione non presentano problematiche di inserimento nel contesto architettonico circostante, ma soprattutto consentono di alleggerire le bollette portando calore in un locale che ha sempre fatto fatica a riscaldarsi.


03 Settembre 2014

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.