Un santo in paradiso, altrimenti ti arrangi


Legnini potrebbe rinunciare al Consiglio superiore della magistratura e rimanere dov’è, cioè sottosegretario nel governo Renzi. Si legge questo su Repubblica, specialista nel nuotare tra le segrete stanze della politica romana. Che accade? Semplice, la solita stomachevole italianata: la politica riesce ad avvelenare persino la composizione del supremo organo della magistratura, presieduto dal capo dello Stato. Più di così non si può. Ma non stupiamoci: in altri paesi, vedi gli USA, come ci raccontano bellissimi film, accade persino di peggio. La politica è una dea Kalì dalle mille mani, nessuna delle quali pulita…
Non stupiamoci neppure se Legnini, ammesso che rimanga dov’è, continuerà a rappresentare un pilastro e una garanzia per la ricostruzione aquilana. Una specie di santo in paradiso, o qualcosa di analogo. Viviamo in un paese talmente imperfetto e commediante, che quando crolla una città intera, c’è bisogno di un santo in paradiso per ricostruirla. Ripetiamo una cosa che tutti dovrebbero sapere: San Francisco (USA) distrutta dal terremoto nel 1907, fu quasi interamente ricostruita (bene) in nove anni. Chi sa quanti Legnini avevano i californiani. Oppure più semplicemente, valsero le regole e le leggi, e tutto avvenne come doveva avvenire… Noi contiamo gli anni: siamo a 5 e mezzo. E pure i Legnini: uno.



14 Settembre 2014

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.