Comune: evitato dissesto, ma problemi


Pescara – L’AMMINISTRAZIONE SUL FILO DEL RASOIO – Approvato il bilancio di previsione 2014, la giunta Alessandrini fa il punto della situazione e attende di sapere quanto incassera’ dalla Tasi. La prima scadenza e’ prevista per il 16 ottobre (mentre il conguaglio deve avvenire entro il 16 dicembre), con un introito previsto di 10 milioni e 500mila euro.
Per la Tari solo quest’anno la scadenza e’ fissata al 31 ottobre – scrive l’AGI – con il conguaglio al 31 dicembre e il gettito presunto e’ di 24 milioni e 700mila euro. Per l’Imu invece la scadenza e’ al 16 dicembre e si presume un gettito di due milioni e 300mila euro. Cifre snocciolate questa mattina dall’assessore Bruna Sammassimo che, con il sindaco Marco Alessandrini, ha fatto una sintesi del lavoro svolto sui conti dell’ente, rispondendo alle polemiche dell’opposizione.
Per il primo cittadino e’ stata “una sessione estremamente impegnativa e difficile, e’ stato come scalare l’Everest. Per mettere in equilibrio i conti del bilancio 2014 abbiamo dovuto fare la cosa piu’ difficile che una giunta possa fare, e cioe’ innalzare la pressione fiscale – ha detto. La manovra fiscale, ha ricordato, e’ stata di 16 milioni di euro, ma oltre questo quadro di difficolta’ abbiamo dovuto fronteggiare il disavanzo tecnico rinveniente dal consuntivo del bilancio del 2013 e abbiamo dovuto procedere a tagli ancora piu’ pesanti, con l’accetta, con riduzioni delle spese correnti e rinvio di spese” al futuro. Alessandrini ha spiegato che i due milioni e 200 mila euro del ministero (quello dell’Interno e non il Mef come dice la minoranza), “sono serviti a incidere sui 4,2 milioni da ripianare entro l’annualita’ corrente. Chi dice che sarebbero valsi ad evitare maggiori tasse non ha la minima idea di contabilita’ pubblica, o forse fa un po’ di satira politica. Con questi fondi (di cui e’ venuto a conoscenza il dirigente Andrea Ruggieri casualmente, domenica sera, sul sito del ministero) abbiamo potuto evitare il differimento di certe spese e una ulteriore zavorra sul bilancio 2015, sul quale ci metteremo a lavoro subito”. Alessandrini ha voluto dedicare il superamento di questo passaggio a Camillo D’Angelo, che ha appena lasciato il Comune per motivi di salute. Ha preso la parola anche il dirigente Guido Dezio sottolineando l’esistenza del “disequilibrio strutturale” e di “una grave crisi finanziaria”. “Se non ci fosse stata questa manovra, ad esercizio finanziario sostanzialmente consumato, non ci sarebbe stata l’approvazione del bilancio e oltre ad arrivare il commissario ci sarebbe stata una dichiarazione di dissesto – ha chiarito. Abbiamo evitato il dissesto, abbiamo evitato il baratro”, ha aggiunto Dezio, ma il Comune e’ sull’orlo”, ha sottolineato a questo proposito l’assessore Sammassimo.


02 Ottobre 2014

Categoria : Politica
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