Chiacchiere e distintivo

LA POLITICA NON PERDE IL VIZIO DI AUTOCELEBRARSI E PER LE PROVINCE SI RICOMINCIA COME TUTTO FOSSE NORMALE
(di Stefano Leone)
Si è appena insediato l’altro ieri, domenica 12 ottobre 2014, e oggi, 14 ottobre 2014, siamo già a proclami, programmi e consuete pantomime della politica da passerella. Antonio Di Marco, (che non conosco e, dunque, non parlo della persona che sicuramente sarà per bene e a modo), come nulla fosse, comincia già con le vetrine sui media. Già finiti i piagnistei sulle Province senza soldi, già finiti i rantolamenti sul ridimensionamento delle competenze. Come nulla fosse accaduto ci si celebra e ci si incensa. Dimenticando, forse premeditatamente, che il consenso non è popolare, (il riscontro arriva da politici che hanno votato altri politici e, tutto questo è servito anche a trovare alloggio ai trombati di maggio scorso), e che le risorse sono alla canna del gas. E, dunque, le priorità già sbandierate da Di Marco quali presupposti hanno? Perchè la domanda è una: scuole, fiumi e Bussi, si, con quali soldi? Forse Di Marco, pur se navigato essendo al terzo mandato come Sindaco di Abbateggio, sottovaluta che il territorio della provincia non è, (lo dico con il massimo rispetto), come amministrare un paese di 413 abitanti ( (01/01/2014 – Istat). Da nord-ovest a sud-est, Di Marco deve essere il Presidente da Farindola-Rigopiano a Caramanico. Un pò diverso affrontare problemi e difficoltà, cercandone soluzione. Gestire responsabilità su territori dove insistono realtà medio grandi come Montesilvano, Città Sant’Angelo, Spoltore, Penne non è come nel paese dove tutto è familiare. E allora, che si cerchi di salvare almeno il salvabile di una politica claunesca e autocelebrativa; si evitino gli sciocchi slogan tipo “le priorità”, “i primi cento giorni” ecc., evitando passerelle e proclami; si passi subito a lavorare sul serio senza se e senza ma. I cittadini, coloro i quali sono stati defraudati del sacrosanto diritto del voto, si aspettano soluzioni ai tanti problemi quotidiani e non chiacchiere e distintivo.