Bussi: Di Primio, solo giustizia


Chieti – CHIESTO VERSAMENTO PROVVISIONALE A FAVORE DEL COMUNE – FIOCANNO ALTRE RICHIESTE DI RISARCIMENTO – Il sindaco Umberto Di Primio, questa mattina, insieme con altri primi cittadini di Comuni costituitisi parte civile nel processo per la discarica di Bussi, ha presenziato all’udienza dedicata alle arringhe e richieste degli avvocati degli Enti.
“La discarica di rifiuti tossici di Bussi – ha dichiarato il sindaco – e’ una lacerante ferita al nostro territorio. Per l’avvelenamento delle acque prodotto, i cittadini della terra d’Abruzzo meritano di ottenere finalmente giustizia. Non chiedo che la Corte pronunci una esemplare sentenza ma una giusta sentenza.
Per punire i responsabili e risarcire i danneggiati di questa vergognosa vicenda basta una corretta e serena valutazione delle prove offerte dalla pubblica accusa ed e’ sufficiente applicare quanto previsto dal codice penale. I cittadini coinvolti ed esposti a causa di questi ‘inquinatori’ meritano sia fatta giustizia. Anche i cittadini di Chieti – aggiunge Di Primio – meritano giustizia ed e’ per questo che abbiamo chiesto che venga versato in favore del Comune, in via provvisionale, un milione di euro per il ripristino ambientale nel contesto del Sin ed il rinvio, in sede civile, per la quantificazione dei danni”.
Oggi all’udienza sono arrivate altre richieste di risarcimenti: 100 milioni alla Provincia di Pescara, soldi anche per molti dei comuni coinvolti, oltre al miliardo e 900 milioni calcolati dall’avvocatura dello Stato. Il danno causato dai veleni, finiti nell’acqua e bevuti chi sa da quanti e per quanto tempo, inconsapevolmente, è enorme, senza precedenti: ferita inferta a mezzo Abruzzo. Mai accaduto prima. Il processo di Chieti in questo senso è una pagina di storia giudiziaria, ma soprattutto una pagina truce e nera per l’Italietta farfugliona, complice, imbelle di fronte ai potenti e ai ricchi. Ambientalista a parole per decenni, mentre occulti (ma non tanto) potentissimi spadroneggiavano e avvelenavano per fare soldi.


17 Ottobre 2014

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati