Lavandini ostruiti ad Amsterdam?


Credo che nessuno abbia dimenticato le previsioni del tempo del colonnello Bernacca. Sarà perchè”bucava lo schermo” (o, più semplicemente, era simpatico e calamitava l’attenzione) sarà perchè spiegava le cose più complicate in modo elementare, sarà pure perchè erano altri tempi, in tutti i sensi, dopo averlo visto ed ascoltato la gente si rasserenava in ogni caso, sia se c’era minaccia di temporali sia che fosse in arrivo una bella giornata.
Poi comunque i fiumi straripavano (adesso si dice che tracimano), le frane si “incollavano” case e strade, la neve se doveva cadere cadeva e se doveva bloccare il transito sulla Futa lo bloccava. anche perchè a quei tempi Barberino del Mugello ancora non diventava un “cult”.

Chi avrebbe dovuto impedire conseguenze peggiori, allora come oggi pensava ad altro e se si dedicava al proprio compito, allora come oggi non è che ottenesse grandi risultati. I fiumi erano pieni anche allora di tronchi e robaccia, le case si costruivano sotto minaccia di frane e smottamenti vari, i tombini erano sempre intasati. Non è che sia cambiato molto. Anni fa l’Arno invase Firenze mentre adesso basta un torrentello (sempre lo stesso tra l’altro) a mettere in ginocchio Genova.
Con la differenza che se qualcuno si trova bloccato dalla neve gli danno del pirla perchè non avrebbe dovuto essere in quel posto e se deve tornare a casa dopo una giornata di lavoro ed è costretto a passare ad esempio nella zona di Pile dopo un diluvio, conviene che lasci la macchina alla stazione e scavalchi il sottopasso anche passando sui binari; arriverà fradicio ma arriverà.
Oggi però si è spettacolarizzato (parola mostruosa ma necessaria) tutto e così ad esempio se uno si informa sul tempo in arrivo, oltre alla possibilità di essere terrorizzato al punto da rimanere in casa con porte e finestre sbarrate può avere la ventura di leggere frasi, magari anche tecnicamente corrette, che con un briciolo di sforzo potrebbero anche farti sorridere. Ad esempio si può scoprire che da qualche parte cè “criticità arancione per rischio idraulico”.

L’arancione è il colore degli Olandesi; lavandini ostruiti ad Amsterdam?

Comunque azzardo anche io qualche previsione, basata su dati assolutamente scientifici. Poichè il Gran Sasso è bianco per la neve credo ci sarà un ulteriore notevole abbassamento della temperatura. Ma dirò di più, perchè prevedo anche che se non cominciamo a mettere i calzettoni di lana beccheremo l’influenza. Chec però in base alle previsioni ufficiali dovrebbe però arrivare più in la. Anche se ancora non si sa con che nome strambo verrà battezzata.


23 Ottobre 2014

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