“Dipendenti pubblici stanchi degli attacchi”


L’Aquila – Scrive Simone Tempesta (foto, UIL FPL): “Le offensive affermazioni del Sindaco Cialente non fanno altro che esasperare ed inasprire il rapporto tra politica e dipendenti pubblici. I dipendenti comunali sanno bene qual è il loro ruolo al servizio dei cittadini. In questi ultimi anni hanno dimostrato con consapevolezza, serietà e senso di abnegazione cosa vuol dire essere la struttura portante dello stato.
È utile ricordare a Cialente che la mattina del 9 aprile 2009 i dipendenti comunali erano a disposizione dell’intera cittadinanza, abbandonando le loro famiglie, anch’esse terremotate ed allo sbando come l’intera popolazione.Nei mesi successivi hanno continuato a lavorare vivendo nelle tendopoli, per essere sempre disponibili e prontamente reperibili senza recarsi in alberghi con piscina sulla costa come hanno fatto alcuni politici.
Ancora successivamente hanno lavorato in container prefabbricati ed alcuni di loro vi continuano a lavorare.
Il Sindaco è bene che sappia che i dipendenti pubblici non sono più disponibili a sobbarcarsi le colpe di carenze generate da esponenti politici che continuano ad attuare una insufficiente programmazione amministrativa.
Il Sindaco dovrebbe domandarsi perché i cittadini sono “a volte esasperati spesso a ragione anche un po’ …aggressivi”.
Cosa porta i cittadini all’esasperazione? Specialmente nel nostro territorio?
Il Sindaco farebbe bene a spiegare alla cittadinanza perché gli organici comunali sono carenti nel settore della vigilanza, nell’ufficio tecnico dove mancano gli operai per sistemare le strade e rimuovere la neve, nel sociale dove mancano gli operatori per poter continuare a fornire il servizio degli asili nido.
I DIPENDENTI PUBBLICI DICONO BASTA AI CONTINUI ATTACCHI DA PARTE DEI POLITICI.
Il Sindaco se ha riscontrato dei comportamenti censurabili da parte di alcuni dipendenti deve segnalarli e sanzionarli come previsto dalle leggi e contratti di lavoro, può e deve mettere in atto tutte quelle misure previste per punire chi non fa il suo dovere ma non può in nessun caso additare tutti i dipendenti pubblici di maleducazione e “fannullismo” umiliandoli e facendoli sentire dei servi e non dei servitori dello Stato.
Non possiamo assolutamente permettere che il Sindaco possa fare della demagogia sulla pelle dei dipendenti.
Non si offenda Sindaco ma sarebbe opportuno che Lei chiedesse scusa a tutti i dipendenti adoperandosi a ricreare un clima sereno”.


24 Ottobre 2014

Categoria : Cronaca
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