“Ma allora sei fascista?”


L’Aquila – (di G.Col.) – RICORDI DI CHI AL TEMPO HA LAVORATO PER ANNI – Nei tempi bui della cretineria diffusa a larghi strati (ma non è che oggi le cose siano di molto migliorate…), lavorare al giornale Il Tempo voleva dire ricevere quasi all’ossessione la frase: “Stai al Tempo? Ma allora sei fascista?”.
Chi scrive ne sa qualcosa, essendo stato per anni un cronista di quel giornale che oggi si accinge a lasciare l’Abruzzo e il Molise con il suo storico inserto. Che non è riuscito a diventare vecchio, avendo solo 60 anni.
Il Tempo se la batteva con il dirimpettaio Messaggero, e le vendite andavano bene per tutti e due. Sulle 2000 copie al giorno a L’Aquila e dintorni. Un mese prevaleva uno, il mese dopo l’altro, ma insomma più o meno erano testa a testa.
Il quotidiano di piazza Colonna era stato fondato da Renato Angiolillo, che era senatore liberale, gentiluomo snob ed elegante, libero pensatore. Il suo giornale era come lui. Fascista non lo fu mai, anche perché nato dopo. Una scapigliatura con qualche vena anarcoide, una sostanza conservatrice ma fino ad un certo punto, e negli anni una sempre maggiore vicinanza alla DC e al potere, specie sotto la direzione di Gianni Letta. Al cronista risulta che in tanti anni, e trattando anche argomenti da prendere con le molle, proprietà e politica non si sono mai fatte troppo sentire. Caso mai, c’erano giornalisti che ronzavano attorno al potere, ma per loro scelta e qualche volta convenienza.
Chi scrive ha trattato per Il Tempo in nazionale e in locale temi delicati (speculazioni nel Parco d’Abruzzo con autorevolissimi interessi coinvolti, fino ai vertici dello Stato; processo per il disastro del Vajont; denuncia dell’on. Eude Cicerone del PCI contro il vescovo tedesco ex nazista di Monaco per la strage di Filetto, e altri casi) e nessuno gli ha mai tarpato la penna. Inviti alla prudenza, sì. Ma prima venivano fatti e giornalismo. Del resto, le notizie sul caso del vescovo di Monaco di Baviera venivano da fonti… rosse, ed erano per il cronista de Il Tempo.
Nel lavoro di routine, il quotidiano lasciava spazio a tutte le opinioni, amava l’ironia e le rubriche – anche mordaci – che chi scrive curava. Insomma, un buon giornale. Non sappiamo come le cose siano andate poi, negli anni successivi, e come vadano oggi.
La chiusura del Tempo Abruzzo Molise comunque addolora, si spinge al pessimismo sul presente e sul futuro di questa regione. Bene che esista Il Centro, anzi meno male che esiste. Ma quando una voce giornalistica si spegne (con dolorose gravissime ripercussioni occupazionali) la campana – come dice un poeta inglese – non suona solo per quella testata, ma per tutti. Tra le poche luci flebili ancora tremolanti qua e là, ne manca una e il buio avanza. Non siamo mai stati peggio.

L’AQUILA, UNA VERA MEZZANOTTE – Per quanto riguarda L’Aquila, il momento attuale è nero profondo. Chiusa la tv storica TvUno, e non se ne parla più; chiusa la redazione de Il Tempo; prossima alla chiusura quella de Il Messaggero. Travolte o spazzate via le poche iniziative editoriali locali. Tutto questo non riguarda la politica e le istituzioni, che sembrano quasi confortate: meno giornali, meno possibili critiche e rilievi.
C’è una stampa on line, come il nostro giornale, con altre testate sempre on line. Nessun sostegno, nessuna attenzione, nessuna iniziativa per razionalizzare almeno la pubblicità istituzionale, che viene usata spesso per lucrare tornaconti indiretti a qualcuno. Molti sembrano solo aspettare che i portali su Internet vadano in malora. Nella storia i paesi civili sono cresciuti di pari passo con la loro stampa. Ovviamente, da noi avviene esattamente il contrario. Sembra di essere a bordo dell’uccellone del film “La storia infinita”. Vola verso la nebbia al di là della quale c’è il non essere caotico e ribollente.


25 Ottobre 2014

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.