Caro pedaggi, iniziativa per ridurli


L’Aquila – IN ATTESA DELL’ORMAI ABITUALE RINCARO DAL 1 GENNAIO DEL 2015 – E’ stata approvata all’unanimita’ dal Consiglio regionale, la risoluzione presentata dal Consigliere Mariani in merito ai costi di accesso al sistema autostradale abruzzese. Mariani ha richiamato nel suo intervento alcuni punti cruciali che non possono affliggere il fruitore quotidiano della A24 ed A25, a partire dal fatto che il diritto maturato dal gestore non puo’ rivalersi sulle tasche dei pendolari che ogni giorno viaggiano sulle reti autostradali, fino alla penalizzazione del collegamento fra le due citta’ capoluogo, L’Aquila e Teramo.
Mariani ha inoltre ricordato come gia’ in passato il problema sia stato sollevato senza esito, incalzando il presidente D’Alfonso a garantire un impegno per la riduzione dei costi.
“Al gestore – ha commentato il Capogruppo del Pd – riconosciamo i costi degli investimenti, nonche’ la difficolta’ della manutenzione, ma non possiamo rimanere inermi di fronte ai cittadini, che quotidianamente subiscono un vero e proprio salasso per arrivare al posto di lavoro o di studio”. Il presidente D’Alfonso ha immediatamente raccolto la proposta della risoluzione, facendosi garante dell’intercessione presso il ministero dei Lavori pubblici, affinche’ una parte delle royalties, versate dal gestore allo Stato, venga utilizzata per calmierare il costo, almeno, delle categorie dei pendolari. “In altre regioni d’Italia – conclude Mariani – gli oneri statali della gestione autostradale, vengono interamente riversati nel territorio di competenza. In Abruzzo non abbiamo mai visto un centesimo di questi soldi. Saro’ al fianco del presidente per chiedere che una parte di queste tasse venga messa a disposizione del nostro territorio, affinche’ non sia l’ennesima risoluzione presentata sul tema, ma sia un impegno concreto per i nostri concittadini”.
(Ndr) - Non può essere taciuto che l’argomento pedaggi è sempre stato un muro di gomma per la politica abruzzese, evidentemente prona al cospetto dei superpoteri dei padroni dei viadotti e dei signori della segnaletica verde, che qui si chiamano Strada dei Parchi. In sostanza, non c’è stato mai niente di utile per gli utenti delle autostrade. Inoltre, l’iniziativa di cui riferiamo prende corpo quasi alla fine dell’anno, e cioè alla vigilia di un nuovo rincaro dei pedaggi, che ci cadrà tra capo e collo il 1 gennaio 2015. Ci saranno proteste e sdegni, fiumi di parole, carte imbrattate, nonché impegni di politici. E alla fine, resterà il nuovo aumento dei pedaggi. Così è sempre stato. Invece di sperare nel meglio, converrà abituarsi al peggio…


28 Ottobre 2014

Categoria : Cronaca
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