M5S: “Brucchi bluff, città abbandonata”


Teramo – (Foto: il M5S contro le trivelle) – I consiglieri Fabio Berardini e Paola Cardelli (M5S) scrivono: “Il Sindaco Brucchi, con il suo piglio da uomo forte al comando, ha potuto nuovamente incantare gli elettori ignari dei retroscena e comunque smarriti nelle urgenze quotidiane, con i suoi virtuosismi da giocoliere spera di tacitare e neutralizzare l’opposizione. Ma, grazie al M5S, la brillante facciata messa su ad arte si sta inesorabilmente sgretolando mettendo sempre più a nudo un coacervo di negligenze, omission ed incompetenze che da sempre hanno caratterizzato l’azione di una maggioranza unita solo da singoli e personalissimi interessi. Questa gestione, vistosamente inadeguata e scorretta della res publica, nell’ultimo anno si è trasformata in anarchia e la Città è completamente abbandonata a se stessa. Prima le elezioni e le mirabolanti promesse di città da sogno, poi gli sforzi per ricomporre i precari equilibri interni alla maggioranza ed infine la presa di coscienza di avere tra le mani una situazione pressoché ingestibile ed una città in rovina.
Ecco le ultime scoperte su come vengono amministrati beni e servizi pubblici:
1) Scuolabus: quando il nostro sindaco ha bocciato la mozione 5s che chiedeva di applicare la penale alla Fratarcangeli per l’interruzione del servizio trasporti, ha affermato che l’ufficio legale era già all’opera per verificarne l’attuabilità, come da circa un mese ha assicurato lo stesso Assessore Romaneli in risposta ad una nostra interrogazione. Ebbene, al 28 ottobre, all’ufficio legale non era pervenuto ancora alcun documento, ma sembra che il nuovo contratto tra Comune ed azienda non esista e dunque nessuna sanzione da comminare. Al suo posto vi è solo una determina dirigenziale stranamente sottoscritta in via privata dalle parti. Solo ieri (guarda caso dopo le nostre ripetute visite agli uffici competenti) all’ufficio è giunta la richiesta di un parere sulla legittimità di tale atto. Ma normalmente la determina a contrarre è rilevante solo ai fini del procedimento formativo della volontà del committente pubblico. Aspetteremo il parere dell’ufficio legale, ma se il contratto effettivamente non è mai stato stipulato, il fatto è di una gravità inaudita nelle sue implicazioni.
2) Impianti sportivi: la convenzione tra il Comune e la Linea Informatica Srl ancora non è stata sottoscritta, poiché il titolare, non ha presentato la dovuta documentazione (come ad esempio il documento di valutazione rischi per la tutela dei lavoratori). Intanto il suddetto opera e dispone come se ne avesse pieno titolo, ma la responsabilità della gestione continua ad essere interamente in capo all’Amministrazione.
3) Campetto polivalente della Cona: è stato recentemente riconosciuto un debito fuori bilancio per un importo di euro 13.558, a seguito di una sentenza immediatamente esecutiva per il risarcimento dei danni arrecati alla salute di una donna abitante nei pressi del campetto, dovuti ad inquinamento acustico e luminoso ed all’uso improprio di tale struttura (partite disputate fin oltre la mezzanotte). Anche qui, siamo nel 2008, per quella che evidentemente è un’inveterata abitudine di certe allegre amministrazioni, la gestione del campetto era stata concessa “in via provvisoria”, alla Associazione Sportiva Dilettantistica “Cona Teramo” che lo aveva utilizzato per circa sei mesi in piena autonomia. Tutte le convenzioni ad oggi ancora in essere tra il Comune ed i gestori dei vari complessi sportivi comunali, prevedono che ogni onere e responsabilità per gli eventuali danni prodotti alle cose ed a terzi è a carico del concessionario. Ma quella “concessione provvisoria” non è mai stata ratificata con una convenzione. Dunque ci si chiede: è per questo motivo che l’ufficio legale non ha intrapreso alcuna azione legale di rivalsa nei confronti di quella Associazione, così come avrebbe dovuto? Inoltre, il Sindaco ha apertamente dichiarato che avrebbe voluto fare appello a questa sentenza ma sicuramente non si è letto affatto le carte, poiché dagli atti processuali si evince chiaramente la responsabilità di coloro che hanno realizzato il campetto, visto che sono state violate le norme in tema di posizionamento delle luci. Al posto di pensare a fare appello a questa sentenza, il sindaco Brucchi dovrebbe pensare a sanzionare i responsabili di questa irregolarità.
4) Progetto di Housing sociale per gli immobili di Via Longo: nell’Aprile 2014 il Comune avrebbe sottoscritto con la SGR S.p.A. una società che gestisce fondi immobiliari chiusi riservati ad investitori istituzionali, un Accordo di Investimento per l’attuazione del progetto che prevede la demolizione degli edifici attualmente esistenti ed il trasferimento degli attuali conduttori/occupanti degli stessi in altri alloggi. Nel frattempo questa società ha bandito il concorso e selezionato i progettisti. Ma di quell’”Accordo” unica traccia è un documento privo persino del numero di repertorio, scarabocchiato in tutte le sue parti che non sembra avere dunque né l’apparenza, né la sostanza di un atto ufficiale”.


31 Ottobre 2014

Categoria : Politica
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