Startime, è l’ora dell’innovazione


Mosciano S.Angelo – Riceviamo: “Arriva STARTIME, il primo evento dedicato all’ecosistema startup in provincia di Teramo. Le migliori idee innovative abruzzesi saranno protagoniste lunedì 24 e martedì 25 novembre: due giorni durante i quali gli startupper parteciperanno ad un percorso intensivo di alta formazione per porre le basi delle future aziende di successo.
STARTIME, organizzato da Fondazione Mirror, ente promotore del Polo Ict Abruzzo, in collaborazione con The Lab, agenzia per la progettazione e lo sviluppo d’impresa, e T-Seed, il nuovo incubatore di imprese sito a Mosciano Sant’Angelo che ospiterà l’evento, è stato presentato questa mattina nella sede della Camera di Commercio di Teramo da Lisanna Marcozzi, titolare di The Lab, e Luca Verdecchia, presidente di T-Seed. Sono intervenuti anche alcuni tra i partner di STARTIME: Christian Corsi, docente dell’Università degli Studi di Teramo, Salvatore Florimbi, vice segretario generale vicario della Camera di Commercio di Teramo, e Marco Blasioli, presidente di Digital Borgo. Altri partner sono: il Ministero dello Sviluppo Economico, Riditt – Rete per l’innovazione industriale, il Comitato Abruzzo, Confartigianato Imprese Abruzzo, Banca di Teramo di Credito Cooperativo e Confindustria Abruzzo.
«Startime rientra tra gli incontri di formazione organizzati dal Polo Ict Abruzzo dedicati agli startupper che vogliono trasformare le loro idee in imprese», ha dichiarato Lisanna Marcozzi. «La scelta di ospitare il percorso formativo nel nuovo incubatore T-Seed vuole essere anche un messaggio forte per il territorio. Ai partecipanti saranno forniti tutti gli strumenti fondamentali per trasformare l’idea imprenditoriale in azienda. La collaborazione con numerosi partner qualificati dimostra la volontà degli attori istituzionali del territorio di sostenere iniziative che favoriscono la crescita di nuovi modelli imprenditoriali».
«T-Seed ospita Startime nella sua struttura di 1000 m2 su tre ettari di terreno praticamente ultimata, aspettando l’avvio ufficiale delle attività del nuovo incubatore di imprese previsto per l’inizio del 2015», ha spiegato Luca Verdecchia. «L’obiettivo di T-Seed è dare la possibilità a tanti giovani che hanno idee innovative di far crescere le loro imprese. Sarà il più grande incubatore privato certificato del Centro-sud e avrà, tra le altre cose, uno spazio di coworking con 50 postazioni, oltre a dare la possibilità agli startupper di risiedere nella struttura per sviluppare le loro idee. Abbiamo già stretto sinergie con realtà di livello nazionale come il fondo Azimut, Il Sole 24 Ore, H-Farm e Luiss Enlabs. Sarà una grande opportunità per tutto l’Abruzzo e cercheremo di intercettare tutte le occasioni per accompagnare le idee d’impresa, come il programma di sostegno alle startup innovative Smart&Start da 260 milioni di euro con un fondo specifico destinato alla zona de L’Aquila».
«La Camera di Commercio rileva un fermento costante nella creazione di nuove imprese, ma spesso si tratta di attività tradizionali che fanno fatica ad arrivare ai primi tre anni di vita», ha dichiarato Salvatore Florimbi. «Assecondiamo con favore lo spirito imprenditoriale giovanile, in particolare su tematiche che presentano un livello innovativo superiore. Da qui nasce la collaborazione con Startime e con una struttura importante come T-Seed».
«L’Università di Teramo è particolarmente sensibile a questi temi, tanto che nell’ultimo anno e mezzo start-up e spin-off rappresentano uno dei filoni principali di ricerca scientifica», ha sottolineato Christian Corsi. «Ravvisiamo un cambio del modello culturale e di management molto forte, un modello virtuoso che si sta avviando anche nella nostra regione. All’Università sta particolarmente a cuore creare vere opportunità per i nostri laureandi, per questo siamo grati per la sensibilità dimostrata dagli organizzatori di Startime da T-Seed».
«Digital Borgo è un incubatore di imprese e startup digitali con sede all’Aurum di Pescara», ha aggiunto Marco Blasioli. «Abbiamo sposato subito l’iniziativa di Startime perché riteniamo necessario fare sistema, visto che l’Abruzzo è una regione piccola su tutti i fronti per poter competere con l’humus favorevole alle startup offerto dalle realtà metropolitane. Non è più tempo di campanilismi: reti d’impresa, Poli di innovazione e incubatori abruzzesi devono fare sistema».


19 Novembre 2014

Categoria : Cronaca
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