Lettera studenti UDU alle autorità


L’Aquila – ARGOMENTO IL SERVIZIO RISTORAZIONE – L’UDU – Unione degli universitari – ha indirizzato al presidente della Regione e alle autorità istituzionali e politiche dell’Abruzzo una lettera aperta: “La popolazione universitaria aquilana è in questi giorni in forte mobilitazione. Per la prima volta da anni, la situazione del diritto allo studio, in particolare dell’azienda che lo
gestisce, è talmente disastrosa che dal prossimo gennaio gli studenti universitari, a meno di
soluzioni emergenziali oggi non ancora trovate, saranno privati del servizio di ristorazione.
In un momento di crisi economica così grave, tagliare servizi fondamentali alla vita
studentesca è assolutamente inaccettabile e dannoso per l’intera popolazione universitaria.
Siamo prossimi a perdere l’unico servizio di ristorazione pubblico per gli studenti, servizio che
è parte della borsa di studio per gli studenti borsisti, a basso costo per la popolazione
studentesca, e l’unico strumento per calmierare i prezzi per i bar e le tavole calde che sono
situate attorno ad alcuni poli universitari.
La gravità di questa situazione ci ha spinti a chiedere al Prefetto un incontro per affrontare il
problema, sia perché i residenti di Campomizzi, circa 400, saranno impossibilitati ad usufruire
del servizio di ristorazione nella struttura, sia perché il polo universitario di Roio che tornerà
ad ospitare la maggior parte dei corsi di area ingegneristica, rischia di rimanere privo di
qualsiasi servizio di ristorazione.
A questa grave situazione per gli studenti va aggiunta la non meno drammatica situazione dei
lavoratori che perderanno il posto di lavoro; gli stessi lavoratori che, ad oggi, non
percepiscono retribuzione dallo scorso luglio.
Noi studenti ci sentiamo presi in giro, poiché davanti a circa 200 manifestanti, che tentavano
di difendere i propri diritti, i consiglieri di amministrazione dell’ADSU si sono rifiutati di tenere
la seduta formalmente convocata in quella data, limitandosi ad ascoltare una delegazione di
studenti. Il Consiglio non ha dunque preso alcuna decisione tale da scongiurare la paventata
chiusura del servizio di ristorazione, né, tantomento, è stata ritirata la delibera n°42 del
9/10/2014, contestatissima dagli studenti in quanto impone un’offerta di ristorazione
praticamente dimezzata.
La delibera 42 dell’Adsu infatti prevede che il servizio ristorazione per gli studenti universitari
aquilani nel 2015 sia limitato al solo “pasto ridotto”. Una delibera che noi riteniamo illegittima
in quanto non rispettosa del piano regionale di indirizzo, e che è evidentemente l’ennesimo
atto di un CdA ormai lontano dalle problematiche degli studenti, un Consiglio che ci
auguriamo destinato a terminare il proprio compito nell’arco di pochi giorni.
Allo stato attuale peraltro, con l’attuale contratto di gestione delle mense in scadenza a
Dicembre 2014, l’Adsu non riesce ad emanare alcuna gara d’appalto per la gestione del
servizio nel 2015 e successivi, non avendo il CdA approvato gli atti di bilancio necessari alla
copertura della gara stessa. In pratica dal 1 Gennaio le mense, salvo interventi emergenziali,
chiuderanno.
Siamo stanchi di denunciare le difficoltà di questa Azienda, che da mesi ha quattro consiglieri
di amministrazione su nove dimissionari.
Tra essi anche i due studenti che hanno maturato questa difficile decisione per denunciare le
difficoltà di questo CdA a guidare l’Ente e per spingere la Regione al rinnovo delle
componenti del consiglio, quelle studentesche (elette già a maggio e non ancora nominate
dalla Regione) e quelle regionali (in regime di prorogatio da maggio), compreso la
Presidenza. Tutto ciò non ha sortito alcun effetto e lo stallo dell’Ente sta ora producendo i
temuti gravi danni ai diritti degli studenti.
Per l’ennesima volta ripetiamo che questo consiglio non è in grado di rispondere alle istanze
degli studenti del nostro territorio, come ha dimostrato l’ennesimo consiglio tenuto solo
“informalmente” lo scorso 20 Novembre.
Chiediamo un intervento chiaro e inequivoco, che produca la nomina di nuovi vertici
dell’azienda, uno stanziamento tale da garantire il funzionamento ordinario dei servizi e
l’immediato ritiro della delibera 42 dell’ADSU, chiaramente in contrasto con il piano regionale
di indirizzo in vigore.
Come Udu L’Aquila abbiamo indetto un sit­in di protesta per Martedi 25 Novembre davanti al
Consiglio Regionale e tutte le organizzazioni di rappresentanza studentesca dell’Aquila
stanno comunicando la propria presenza davanti al Consiglio Regionale.
Non rinunceremo al diritto al servizio di ristorazione, che è uno degli strumenti, che
consentono il rispetto dell’articolo 34 della Costituzione Italiana, senza il quale è difficile
definire L’Aquila una città davvero universitaria.


24 Novembre 2014

Categoria : Cronaca
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