Qui Pescara, Chieti


(di Stefano Leone)
(PESCARA) LA PROVINCIA E LA CAPITANERIA DI PORTO UNITE PER RISOLVERE I PROBLEMI DEL FIUME
Sono due le grandi novità emerse durante l’incontro che si è svolto stamattina, (7 gennaio 2015), fra il presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco e il Comandante della Capitaneria di Porto Enrico Moretti. La prima riguarda lavori di manutenzione delle sponde fluviali e degli argini, del valore di un milione 550mila euro, che la Provincia promuoverà entro la prossima estate; la seconda, invece, la convocazione di un consiglio provinciale straordinario sul problema dell’insabbiamento dei fondali, che si svolgerà proprio nella sede della Capitaneria di Porto. “La Provincia, con il supporto della Regione – ha dichiarato a margine dell’incontro il presidente Di Marco -, è riuscita a recuperare un finanziamento statale di valore di circa un milione 550mila euro per realizzare interventi di manutenzione straordinaria delle sponde fluviali e degli argini, nei territori compresi fra Cepagatti, Spoltore e San Giovanni Teatino. Si tratta di lavori fondamentali per la tutela del fiume e per arginare il dramma dell’insabbiamento dei fondali del porto, dato che sono anche propedeutici alla realizzazione della futura vasca di espansione, che ridurrà notevolmente l’apporto di detriti alla foce del fiume. Un indirizzo pienamente condiviso dal comandante Moretti che, come tutti noi, sa bene che la “questione fiume” va affrontata nella sua interezza e non ragionando per tratti o per emergenze. A tal proposito, abbiamo insieme stabilito una serie di azioni da promuovere sinergicamente, prima fra tutte la convocazione, venerdì 23 gennaio, di un consiglio provinciale straordinario sul tema del dragaggio, che si svolgerà proprio nella sede della Guardia Costiera di Pescara (piazza della Marina). L’obiettivo è di attivare ogni operazione utile al ripristino delle attività mercantili e turistiche della direzione marittima. Una strada già intrapresa dalla Provincia, in realtà, che sta già affrontando la problematica degli scarichi nel fiume. È, infatti, già in corso un censimento da parte della polizia provinciale finalizzato a definire le attività da porre in essere per la loro regolarizzazione e, di conseguenza, per la salvaguardia del nostro fiume”. Tutti i temi affrontati, nonché la promozione di iniziative volte a sensibilizzare i sindaci e le scuole della provincia sull’importanza di “vivere il fiume” nel pieno rispetto delle regole e di rispettare e tutelare il mare, saranno messe nero su bianco nella delibera che sarà approvata durante il Consiglio del 23 gennaio prossimo.

(PESCARA) NÉ PREMI, NÉ BONUS, MA ADEMPIMENTI CONTRATTUALI
Scrive l’Avvocatura Comunale che, con una nota, intende rettificare quanto pubblicato sui compensi accordati ai tre avvocati dell’ufficio legale dell’ente. “Con l’articolo comparso oggi sulla stampa locale in merito ai compensi spettanti agli avvocati del Comune si reiterano notizie erronee e fuorvianti che tornano a ledere la reputazione sociale e professionale dell’Avvocatura, malgrado negli anni scorsi e in più di un’occasione analoga a quella di oggi abbiamo chiaramente spiegato normative, fatti e riferimenti legislativi su tali spettanze. Non si tratta di “bonus”, né di premi discrezionalmente elargiti per regolamento comunale risalente all’ex Giunta D’Alfonso, ma di emolumenti di natura retributiva, compensi professionali lordi che gli articoli 27 del Contratto nazionale di Lavoro 2000 (personale dirigente) e 37 del CCNL 1999 (personale non dirigente) riconoscono agli avvocati in servizio presso Enti provvisti di Avvocatura: quindi come Pescara altri Comuni abruzzesi, nazionali, oltre all’Avvocatura dello Stato, Inps e Inail. Tant’è che l’adozione del regolamento comunale citato fu un atto dovuto, poiché la giurisprudenza ha condannato ad adeguarsi quei (pochi) enti territoriali all’epoca ancora restii a recepire in via regolamentare la normativa. Tutto questo perché la disciplina del trattamento retributivo degli avvocati degli enti pubblici prevede che i legali che svolgono in via esclusiva la propria attività in favore dell’Ente da cui dipendono, fruiscano, in aggiunta allo stipendio tabellare, di una quota di retribuzione quantificata sulla base della legge e delle tariffe professionali forensi. Quella citata è una somma dovuta, come stabilisce la normativa vigente e come ribadiscono pronunciamenti di Ordine Forense e Ragioneria dello Stato, organismi sindacali, interpellati negli scorsi anni in occasione di analoghe precisazioni e come precisa persino una recentissima nota dell’ANCI. E’ inoltre una somma lorda, che si riferisce a diverse annualità non percepite ed è scevra da interessi che pure sarebbero dovuti qualora fosse rivendicata per legge e mai richiesti da nessuno dei membri dell’Avvocatura comunale. Peraltro si tratta di somme che gli avvocati avrebbero dovuto percepire dal 2009, in virtù di una serie di giudizi andati a buon fine per l’Ente, quindi coperte dal versamento di chi ha perso la causa e non dovute anche in caso di giudizi di segno opposto, come erroneamente l’articolo in questione asserisce. Inoltre nel pezzo in questione si stigmatizza il fatto che il regolamento comunale è stato di recente modificato, ma non certo per la causale dichiarata, del tutto inveritiera. Nei fatti: il precedente regolamento prevedeva che una quota parte dei compensi spettanti agli avvocati interni venisse direttamente destinata sia al personale amministrativo dell’Avvocatura, sia al personale delle Risorse umane. A seguito di una verifica ispettiva della Ragioneria dello Stato, l’elargizione di somme, prelevate dai compensi degli avvocati, al personale interno non avvocato è stato ritenuto illegittimo in quanto degli stessi possono beneficiare solo gli avvocati. Alla luce di quanto sopra la Giunta Comunale ha modificato il Regolamento e, sempre al fine di incentivare anche il lavoro di quanti sono a supporto degli avvocati interni, ha deliberato, con atto del 14.12.2012, n. 936, che il 15% dei compensi spettanti agli avvocati vada a finanziare progetti specifici del personale amministrativo dell’Avvocatura. In pratica gli avvocati rinunciano al 15% dei loro compensi per destinarli al loro personale amministrativo, ma di questo nel pezzo non v’è traccia e, alla luce delle rettifiche passate, le ragioni ci sfuggono”.
(PESCARA) CONCERTO TIROMANCINO, L’ASSESSORE CUZZI: “UN SUCCESSO IMPORTANTE”
“Piazza Salotto è tornata viva dopo tanto tempo – commenta l’assessore a Turismo e Grandi Eventi Giacomo Cuzzi – segno della voglia di rinascita che c’è nella città. Noi pensiamo che elementi come musica, grandi eventi, cultura possono e devono caratterizzare il presente e il futuro di Pescara, che deve riscoprire sempre più la sua vocazione turistica e attrattiva. Un altro elemento fondamentale sono state le tante presente anche da fuori regione, il concerto ha registrato il pienone nel centro in cui hanno gravitato almeno 50.000 persone, mentre fra la piazza e Corso Umberto ce n’erano sicuramente oltre 25.000. Dobbiamo ringraziare quanti hanno scelto Pescara e hanno cantato e ballato con i Tiromancino per oltre due ore di musica di altissima qualità. Grazie anche a chi ha reso possibile la manifestazione, realizzata per la prima volta con un bando pubblico di sponsorizzazione, a cui hanno risposto Deco, Bper, Tercas-Caripe e De Cesaris che hanno consentito di coprire la maggior parte del costo, lasciando a carico dell’Amministrazione circa 10.000 euro”.

(PESCARA) CONSUMO SUL POSTO, GIAMPIETRO (PD): “DOMANI INIZIA APPROFONDIMENTO IN COMMISSIONE”
Inizierà domani, in seno alla Commissione consiliare Commercio e Artigianato, l’approfondimento sul dispositivo varato dall’Amministrazione in merito al “consumo sul posto” nelle attività artigianali cittadine. “La scelta di aprire al consumo sul posto di prodotti artigianali è stata adottata da città che vantano i più elevati standard economici e turistici in Italia, in quanto nulla toglie al lavoro dei ristoranti e dei pubblici esercizi – afferma il consigliere comunale Piero Giampietro, presidente della Commissione consiliare Commercio e artigianato – e d’altronde oggi il ‘consumo sul posto’ è già esercitato in molti centri commerciali attorno a Pescara: gli artigiani che lavorano in città devono avere le stesse opportunità. L’impegno di questa amministrazione è quello di motivare gli operatori economici, dare nuovi strumenti, far crescere la domanda e questo provvedimento è solo il primo passo: in Commissione e in Consiglio verrà stilato un regolamento che ne valorizzerà lo spirito di apertura e innovazione”.
(CHIETI) PIANO DI ZONA DEI SERVIZI SOCIALI 2011/2013 PER L’ANNUALITÀ 2015
L’Amministrazione Comunale, in attesa del nuovo Piano Sociale Regionale che individuerà gli obiettivi programmatici e le modalità di approvazione del prossimo Piano di Zona, con delibera di Giunta n. 2044 del 23 dicembre 2014 ha prorogato il Piano di Zona dei Servizi Sociali 2011/2013 per l’annualità 2015, con una spesa annuale complessiva di 2.712.000,00 euro. Tra i servizi presenti nel Piano di Zona, riguardanti l’assistenza sociale in favore di minori, giovani, famiglie, anziani e diversamente abili, ricordiamo: il segretariato sociale, il pronto intervento sociale, il Punto Unico d’Accesso, il servizio di contrasto al child abuse, l’assistenza domiciliare a minori, servizi integrativi per minori, affido familiare e adozioni, comunità di tipo residenziale per minori, assistenza domiciliare agli anziani, assistenza domiciliare integrata per anziani non autosufficienti, attivazione del centro diurno, contributi per l’ospitalità di anziani in strutture residenziali, assistenza domiciliare per diversamente abili, assistenza domiciliare integrata per persone diversamente abili non autosufficienti, assistenza scolastica per l’autonomia e la comunicazione dei diversamente abili, centro diurno per disabili, integrazione delle rette per l’ospitalità di persone diversamente abili in strutture del “Dopo di noi”, centro famiglia, Informagiovani, percorsi didattici per la promozione della salute e la prevenzione delle dipendenze, soggiorni climatici per anziani, attività motorie per la terza età, trasporto per anziani non autosufficienti, accoglienza residenziale per emergenze dei diversamente abili, servizio di trasporto per diversamente abili, servizio di attività motorie per disabili, servizio di sostegno e integrazione sociale, centro servizi immigrati, centro interculturale, borse lavoro per disabili mentali. «La Giunta del Sindaco Di Primio conferma la massima attenzione riposta nel sociale – ha dichiarato l’Assessore De Matteo – ed anche in questo momento di difficile congiuntura economica ribadisce la ferma volontà di garantire gli impegni finanziari a favore delle attività socio assistenziali caricando sul Bilancio del Comune di Chieti l’80% dei fondi destinati alle attività sociali. La scelta di prorogare il Piano di Zona è stata condivisa con il Gruppo di Piano (di cui fanno parte anche le Organizzazioni Sindacali) insieme al quale, già nel 2011, è stato predisposto un Piano di Zona partecipato, modulato su un’attenta analisi dei bisogni e della qualità dei servizi da erogare, grazie ad un’attenta valutazione e razionalizzazione della spesa». In attesa delle linee programmatiche e delle risorse che la Regione andrà a definire per il 2015, l’Amministrazione, con delibera n. 2048 di Giunta, il 30 dicembre 2014 ha deliberato la proroga, per altri due mesi, del Piano Locale Non Autosufficienza garantendo, tra l’altro, alcune importanti azioni sociali riservate a persone con disabilità gravissima.


08 Gennaio 2015

Categoria : Cronaca
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