Troppo veloce, D’Alfonso multato resiste – Febbo: “Chi pagherà la sonora sanzione?”


L’Aquila – IL PRESIDENTE BECCATO SULLA A-25 SU UN’AUTO CHE CORREVA TROPPO… – Mauro Febbo rivela una storia che sarebbe piaciuta al pubblico di un vecchio film di Monicelli. Il vip che corre troppo becca la multa e ora sorge il problema: chi la paga? Il vip di tasca sua o l’autista? L’Abruzzo è scottato e contrariato dalla vicenda della multa al questore di Pescara, che non si sa che fine abbia fatto e sta imbarazzando parecchi, da quando il giornale Il Tempo la rivelò: arriva ora un’altra vicenda, e staremo a vedere come finirà. L’Italia è davvero cambiata dai tempi del film Il Vigile?
“Fedele al suo slogan ‘Abruzzo Veloce’, il presidente D’Alfonso conferma che ama viaggiare ad alta velocita’, almeno in autostrada, e a quanto pare potrebbe farlo a carico dei contribuenti”. E’ quanto dichiara il presidente della Commissione di Vigilanza Mauro Febbo che spiega: “Il primo agosto del 2014 il presidente D’Alfonso e’ stato pizzicato dalla Stradale sull’A25 e ha ricevuto una multa per eccesso di velocita’ di ben 1.405 euro (importo maggiorato in quanto l’infrazione e’ stata commessa nel lasso di tempo tra le 22 e le 7). Alla guida dell’auto sembra ci fosse il suo autista che stando a quanto stabilisce il Codice della strada rischierebbe anche una sospensione della patente.
‘Lucianovunque’ ha ben pensato di presentare ricorso al Prefetto dell’Aquila che lo ha puntualmente rigettato ordinando il pagamento della sanzione, delle spese di notifica del verbale, del bollo di quietanza e delle spese di notifica dell’ordinanza. Ora mi chiedo: chi paghera’ queste spese? Saranno a carico della Regione?”. “Non contento il presidente ha deciso di tentare il ricorso davanti al Giudice di Pace competente e in autotutela dinanzi al Prefetto di L’Aquila; per questo in data 13 gennaio 2015 la Giunta regionale, con Delibera n. 21, ha conferito a due legali dell’Avvocatura regionale l’incarico di tutelare gli interessi dell’Amministrazione regionale (sic).
E’ praticamente impossibile – secondo Febbo – che il Giudice di Pace possa accogliere l’istanza anche se presentata da ‘Big Luciano’ che dovrebbe sapere come non sia consentito viaggiare ad alte velocita’ per motivi ‘istituzionali’ ma anzi, visto l’alto incarico che ricopre dovrebbe tenere un comportamento piu’ ligio. Per questo presentero’ una interrogazione urgente – conclude Febbo – per chiedere al presidente della Regione chi si fara’ carico di tutte queste spese; con quale macchina e’ stata commessa l’infrazione e a che velocita’ procedeva. Quali fossero i motivi per cui viaggiava spedito in autostrada alle 6:40 del mattino (magari spinto dalla smania del presidente di essere ovunque e comunque, consiglierei per la prossima volta di svegliarsi prima) e se la Regione prevedera’ un rimborso e/o risarcimento danni a beneficio dell’autista nell’eventualita’ incorra in una sospensione della patente”.
Si attendono risposte dagli interessati, e magari chiarimenti, con la ricevuta di una multa pagata da chi deve farlo, senza tante resistenza. Per ora i legali della Regione hanno il delicato compito di approfondire. Come se non avessero niente di più importante da fare…


21 Gennaio 2015

Categoria : Cronaca
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