Ma Bertolaso lo sa…?


L’Aquila – (di Paolo Vecchioli, avvocato) – Evidentemente il Capo della Protezione Civile non sa e/o non è informato di come si operi nell’emergenza lontano dai riflettori anche a Natale periodo nel quale dovremmo essere tutti buoni.
Lo Stato a Natale, soprattutto in periferia, è altra cosa che i sindaci telegenici e furbi che fanno vedere quello che ritengono più opportuno in vista delle imminenti amm.ve di Marzo p.v. –
Stamattina, abbondantemente dopo le ore 10.00, a S. Demetrio , nel nuovo insediamento, non quello già quasi “bello” vicino alla Parrocchia con i lampioncini accesi e quasi in ordine dignitoso e telegenico, ma in quello successivo a sinistra della viabilità che conduce alla fraz.ne Collarano, si è avuta la presenza di un omino della Protezione Civile , pare a controllo del cantiere ,a bordo di un fuoristrada, che io spero e leggendo il seguito si comprenderà la mia “ speranza”,abbia controllato anche gli altri cantieri aperti .
Il cantiere de quo è in pratica ultimato nelle strutture e con infissi montati, da completare e rifinire , con tinteggiature e,si presume, servizi in gran parte completati ,coibendazione e quant’altro ben visibile ed è quello insediato sulla strada che conduce alla fraz.ne di Collarano di S.Demetrio N.V. -
Dalla Vigilia di Natale, però, le eterogenee maestranze , richiamate giustamente da panettone e spumante oltre che dalla famiglia, se ne sono andate a casa lasciando il cantiere chiuso nei suoi cancelli posticci, senza alcuna cura e guardiania, con la maggior parte degli infissi aperti, idem per gli sportelloni montati e non chiusi, porte e finestre in vetro.
Idem dicasi per lo scempio delle cartacce e del plasticume abbandonato ovunque al vento, sia all’interno che all’esterno del cantiere da dove è anche tracimato nelle le limitrofe zone agricole e nella parte di abitato limitrofo.
CI sarà un responsabile del cantiere, della sua sicurezza ed anche della tutela della comunità oltre che dello Stato che investe nella realizzazione dei MAP, direttamente e/o tramite solidarietà,che dovrà spiegare il sommo disprezzo di ogni forma di minimale metodica operativa nell’abbandonato cantiere chiuso solo con cancelli posticci lungo la strada e lasciato per 4 gg. con i portelloni, le finestre, le porte aperte in balia del vento e delle intemperie di questi periodi.
Non le intemperie hanno sfregiato chiunque abbia pensato di contribuire alla realizzazione di opera meritevole, ma chi evidentemente, ha affidato essa a maestranze irresponsabili ed incivili, con a capo personaggi che dire squallidi nel loro comportamento omissivo, appare complimento all’imbecillità?
Chissà se qualcuno manderà a quel paese e/o farà tornare al suo paese, i responsabili di un cantiere quale quello che ci occupa e che è ubicato a poche decine di metri dal mio attuale ricovero da terremotato e che probabilmente la pioggia avrà danneggiato se penetrata da porte e finestre aperte mentre altri danni saranno derivati dallo sbattimento non solo rumoroso sempre di porte finestre e portelloni aperti in balia del vento.
Esiste una notevole distanza tra chi ha la sensibilità anche e soprattutto nella fase dell’emergenza, di rispettare il lavoro e soprattutto quello che,derivando da volontariato,non può essere occasione di rapina di appalti da subappaltare e chi, raggiunto lo scopo di aver messo le mani sul malloppo, indifferente al fatto che sia il frutto della tragedia del sisma ,sfregia chiunque operi creda nelal solidarietà ,fregandosene anche dell’ambiente e dei danni alle opere affidategli , neanche distratto dalle telegeniche rappresentazioni del fare nell’emergenza e sfruttando la lontananza del cantiere dai riflettori accesi sul posizionamento dei MAP.
Sicuramente i nostrani politicanti troveranno spunto da quanto precede per emttere al campagna delle amm.ve di primavera e cominciare a pensare a come rimuovere situazioni quali quella descritta.
A proposito adesso chi paga per gli eventuali danni ?
Il 28 a mattina chi interverrà per fare in modo che maestranze e responsabili di cantiere che hanno trascorso ,almeno si spera, un Buon Natale a casa mentre dal 24 al 28 dicembre si sono omesse minimali misure di sicurezza del cantiere e consentito il verificarsi di quanto sopra, non possano più fare danni ?
A meno che il problema non sia S.Demetrio N.V. , nel senso che alinde……
Ma questa è sempre e veramente altra storia …
(Ndr) – Evidentemente il fervore del lavoro ogni giorno, anche a ferragosto, non vale più, si è affievolito ed è scomparso nei lunghi mesi seguiti alle parate e agli entusiasmi iniziali. Infatti, ci sono ritardi ovunque e li ha anche evidenziati Bertolaso. Però continuano ad esserci, tanto cgh


27 Dicembre 2009

Categoria : Dai Lettori
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