Misteri alle Poste di Goriano, e chi ti risponde?


Goriano Sicoli – La vicenda del Bancopost di Goriano che, stando a quanto lamentano alcuni utenti, non erogherebbe agli aventi diritto le somme richieste, avrebbe meritato in qualsiasi luogo della Terra una smentita, un chiarimento, un intervento delle Poste. Anche se pare venga assicurato a tutti che quanto dovuto sarà pagato.
Invece, chi ti risponde? Abbiamo lasciato trascorrere dei giorni, supponendo che le Poste avessero bisogno di qualche tempo per intervenire. Non sono intervenute, tutto rimane appeso e incerto in una vicenda sconcertante.
Solo altre dicerie. Pare che del denaro sia stato negato alla disponibilità degli utenti, peraltro quasi tutti anziani che ne hanno stretta necessità: cosa vuol dire? E’ impossibile che un Bancopost non eroghi denaro agli aventi diritto. Se accade una cosa del genere, le Poste debbono precipitarsi a intervenire.
Denaro negato alla disponibilità è un eufemismo: in realtà nessuno sa dove sia finito. C’è chi parla di spese legali per un processo. Ma questo non spiega nulla. Il mistero rimane. E ne sarebbero a conoscenza anche i carabinieri, che tuttavia non avendo ricevuto alcuna denuncia o esposto, non hanno avviato alcun tipo di indagine. I carabinieri si trovano attualmente a Raiano, essendo la caserma di Goriano inagibile.
In paese la storia è di dominio pubblico da un anno, ed è stato anche inserito un video online. Ignorato. Un impiegato non si trova più in servizio a Goriano , sostituito da due ragazze, che non forniscono spiegazioni a nessuno, evidentemente perché così è stato loro ordinato. “Viene ogni tamto ma di rado una ispettrice da Sulmona – ci dice un cittadino di Goriano – per rispondere ai reclami”.

E’ chiaro che molti , gente semplice semianalfabeta che non escono mai da Goriano, hanno paura del tribunale , degli avvocati.
Questa storia di strani episodi dura comunque da tempo , da quando morendo un tipo strano del paese , senza eredi, vestito di cenci che mangiava nei cassonetti e che girava con un asino, e con le unghie non tagliate, lasciò buoni postali per molti milioni. A chi?
Percio´ il problema vero è proprio il freddo distacco morale dell´ufficio centrale a L´Aquila. Come se la vicenda non riguardasse le Poste, ma altri…
Nessuno può affermare, e non affermiamo non avendone le prove, che dentro quell’ufficio vi siano state delle furberie o delle sveltine. O degli errori. Dovrebbero essere le Poste a farlo, se è così e si tratta solo di disguidi o disservizi, come vogliamo supporre. Che comunque avrebbero dovuto essere superati e corretti. Infatti, non vi sono inchieste “esterne”.
Ma tutti possono dire che i silenzi persistenti , come i disservizi, non sono un comportamento esemplare.


23 Gennaio 2015

Categoria : Cronaca
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