“Mani tese” a Scafa e Tocco Casauria


Pescara – E’ stata presentata oggi a Pescara, la cooperativa sociale “Mani tese”, cui i Comuni di Scafa e Tocco da’ Casauria, dall’inizio del 2015, hanno affidato la gestione delle Politiche sociali, settore prima gestito dall’azienda Maiella e Morrone S.p.a, costituita dall’omonima Comunità montana. In rappresentanza della stessa cooperativa, alla conferenza con i sindaci parte i sindaci dei Comuni di Scafa e di Tocco da Casauria, Maurizio Giancola e Luciano Lattanzio, erano presenti l’Amministratore Anita Di Michele, l’assistente sociale Martina Grossi e la psicologa Stefania Marinelli.
“Non solo abbiamo agito nel pieno rispetto della normativa – ha spiegato il sindaco di Scafa, Maurizio Giancola – ma, anzi, abbiamo applicato rigorosamente la legge, la quale stabilisce che i Comuni debbano associarsi ed individuare un soggetto per mezzo del quale garantire ai cittadini i servizi pubblici essenziali. Ed è quello che noi ed il Comune di Tocco da Casauria abbiamo fatto. La linearità della procedura è stata riconosciuta anche dalla Regione Abruzzo. Mi preme precisare che i nostri Comuni restano nell’Ambito 35, quindi non abbiamo violato e nemmeno aggirato alcuna norma. Semmai, abbiamo rispettato la legge alla lettera”.
Giancola si è poi soffermato sulle ragioni di una scelta politica che si pone in netta discontinuità con il passato. “Era necessario invertire la rotta, per le Politiche sociali pagavamo molto più di quanto ricevessimo e non potevamo nemmeno considerarci soddisfatti della qualità dei servizi. Ora – ha detto Giancola – abbiamo servizi migliori e le risorse che investiamo restano nel nostro territorio, perché i soci della cooperativa Mani Tese sono cittadini dei nostri due Comuni. Inoltre, proprio le notizie di queste ultime ore, relative alla Maiella e Morrone S.p.a., dimostrano che avevamo visto giusto. I fatti ci stanno dando ragione. E, credetemi perché sono sincero, non mi fa piacere, in questo caso, aver avuto ragione.
Per il Sindaco di Tocco da’ Casauria, Luciano Lattanzio, il problema da affrontare “va oltre l’Ambito n. 35”, perché, spiega, “la valorizzazione della risorse riguarda tutta la regione. Di questi tempi, specie noi, amministratori locali, siamo costretti a spendere con il bilancino, facendo attenzione ad ogni singolo euro, pertanto è necessario che ogni istituzione politica segua un percorso virtuoso ed adempia ai suoi doveri. Occorre – ha aggiunto Luciano Lattanzio – che i Comuni siano precisi e puntuali nell’assolvere i propri obblighi, specie nel settore delle Politiche sociali, nell’interesse delle categorie più deboli. Anzi, con la drammatica crisi che stiamo vivendo, oggi più che mai dobbiamo tutelare queste categorie”. Dal canto suo il consigliere incaricato alle Politiche sociali del Comune di Scafa, Fabio Di Venanzio, ha precisato che £la cooperativa Mani Tese, in attività dallo scorso primo gennaio, si avvale di figure professionali d’alto profilo ed assicurerà tutte le prestazioni stabilite dal Piano sociale di zona. La sua sede è a Scafa, dove è operante un Ufficio delle Politiche sociali, che fa da raccordo tra la cooperativa medesima e l’associazione di Comuni” .


04 Febbraio 2015

Categoria : Cronaca
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