Politica ottusa, da decenni senza viabilità adeguata l’area di Telespazio e l’intero Fucino


L’Aquila – LA STAZIONE SPAZIALE RISALE AL 1961: NESSUN ENTE HA ANCORA REALIZZATO UNA RETE STRADALE ADEGUATA – (Foto: la stazione spaziale e sotto una delle passerelle politiche degli ultimi giorni, nel posto in cui c’è stata l’ultima vittima dell’incuria) – Thales Alenia Space, insieme a Telespazio, è parte della Space Alliance, un’altra joint company di Thales (33%) e Finmeccanica (67%) dedicata allo sviluppo di servizi per il settore spaziale. E’ un dato che si rileva da note informative dedicate all’azienda, presente anche a L’Aquila, e alla sua attività operativa e di ricerca in molti settori essenziali oggi, dalle comunicazioni alla difesa e alla tutela dell’ambiente. La collaborazione con Telespazio è di primaria importanza. Ma l’Abruzzo non se n’è mai dato per inteso. Non lo ha capito. Non c’è da stupirsi più di tanto: fino al 2009, L’Aquila aveva un aeroporto (comunque allora attivo e frequentato, non defunto come oggi), ma non una strada per raggiungerlo. C’è voluto il terremoto, c’è voluto il G8 portato da Berlusconi per avere una strada…
Quelli su Telespazio sono dati e notizie che probabilmente i politici e chi guida le istituzioni abruzzesi non conosce , né ha mai conosciuto in passato. C’è da sperare che sia solo ignoranza (simile a quella della Gelmini sui neutrini…), perché altrimenti colpe e responsabilità diventerebbero enormi.
Per la Provincia, ad esempio: un ente che da quando esiste ha fatto solo strade (spesso anche superflue), ma del Fucino non si è mai preoccupato. Lo fa ostentatamente solo oggi, che è moribondo e ormai senza risorse e compiti precisi. Ma i risultati certo non brillano. E i morti aumentano.
Telespazio è presente nel Fucino da molti anni, non da poco tempo. Il suo insediamento risale al 1961. Deprime doppiamente constare che ancora oggi non esista una viabilità adeguata per raggiungere la stazione di telecomunicazioni spaziali (peraltro frequentata da scienziati, tecnici, visitatori e rilevanti personalità da tutto il mondo). La strada che corre lungo i recinti e consente ai lavoratori di raggiungere Telespazio è abbandonata al degrado da anni, priva di attrezzature e installazioni di sicurezza, rattoppata, spesso fangosa e impercorribile. Dopo diversi incidenti mortali, solo in questi giorni i politici fanno a gara nell’esibirsi, impegnarsi, promettere, convocare i soliti tavoli, confrontarsi, sussurrare alla stampa quello che faranno e quanto sensibili sono al problema. Che è un problema ordinario, diremmo banale, irrisolto per incuria che dura da tempo immemorabile ed è imputabile ai sindaci, alla Provincia e alla Regione.
La verità sconcertante resta una: nel Fucino c’è Telespazio, ma la politica paesana e ristretta non se n’è mai resa conto. Altrimenti una viabilità decente l’avrebbe realizzata, nella zona come nel resto del Fucino, dove gli incidenti mortali sono frequenti e lo sono sempre stati. E mettiamola così per non pensare al peggio.


08 Febbraio 2015

Categoria : Cronaca
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