L’economia abruzzese e il ruolo dei porti


Pescara – Questa la nota diffusa questa mattina dalla direzione marittima: “Si è conclusa la visita del Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera Ammiraglio Ispettore Capo (CP) Felicio ANGRISANO in occasione del 150° Anniversario della fondazione e del decennale della Direzione Marittima.
Due i momenti centrali della visita: l’incontro con gli operatori marittimi e la cerimonia al porto turistico “Marina di Pescara”.
L’economia abruzzese non può prescindere dai suoi porti. E’ il monito dell’Ammiraglio Comandante e in questa direzione la Direzione Marittima di Pescara deve orientare il suo lavoro ed il servizio quotidiano per mettere a sistema tutte le spinte territoriali e fare in modo che gli Organi centrali romani possano disporre di tutti gli strumenti per risolvere le problematiche locali. Il dragaggio nei porti di Pescara, Ortona, Vasto e Giulianova; la complessità delle diverse strutture nell’ottica opposta a quella della concorrenza sulla base di scelte coerenti e forti del territorio.
D’indirizzo più operativo sono gli altri temi che sono stati affrontati nella due giorni pescarese dell’Ammiraglio Angrisano: il soccorso nelle acque internazionali e l’assistenza offerta alle attività off-shore in alto mare, rilevante sotto il profilo economico, di antinquinamento e vigilanza ambientale in generale. Tema particolarmente sentito lungo la costa abruzzese. Gli Uffici marittimi si pongono come anello di congiunzione fra le attività in mare e quelle portuali e costiere con la visione ed il sostegno alle scelte del territorio in un ottica che dal mare va alla terra piuttosto che il contrario.
“La globalizzazione dell’indifferenza è l’eutanasia della speranza” la frase al centro dell’indirizzo operativo che l’Ammiraglio Angrisano ha dato ai suoi uomini. “Non possiamo accettare che vite umane siano perse anche a causa dell’indifferenza e della burocrazia internazionale”.
Il Corpo delle Capitanerie di Porto è impegnato nelle acque internazionali del Mediterraneo così come in quelle territoriali senza riserva perché l’ordinamento gli conferisce l’esclusiva responsabilità condivisa attraverso il coordinamento delle altre Forze impegnate.
Significativo per il soccorso nelle acque internazionali è la presenza del 3° Nucleo Aereo della Guardia Costiera impegnato con i propri velivoli e sui cui il Corpo intende investire per il futuro attraverso un consistente potenziamento di uomini e mezzi.


28 Marzo 2015

Categoria : Cronaca
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