Nicola, la città non ha non scelto il silenzio


Chieti – (ore 13) – Nicola Cucullo è morto ieri alle 17, poco dopo lo sapevano tutti e la città di Chieti ne parlava. Migliaia di persone, di ogni estrazione e idea, erano d’accordo sul personaggio: schietto, coraggioso, anticonformista, davvero picconatore, ma soprattutto onesto e capace di additare i disonesti, i pavidi, le mezze figure che da sempre abbondano in politica e altrove.
Cucullo era sicuramente- secondo molti – poco condivisibile nelle idee politiche, ma a suo tempo piacque alla città che lo elesse più volte, a dispetto dei potenti dominanti. Segno di stima.
Abbiamo atteso ieri, stanotte e questa mattina una parola, una sola, da parte di qualche politico. Non ne sono arrivate. Solo banalità e frasi di circostasnza a beneficio delle telecamere. Silenzio vergognoso, muto il comune che ieri non ha ritenuto di doversi destare dal torpore domenicale per emettere un conunicato di poche righe. Qualcosa di firmato. Un segno di rispetto e un sintomo di umanità che sono mancati.
Oggi tutto ciò che si farà, se si farà, sarà tardivo e ipocrita. Da veri politici attuali. I quali però dovrebbero capire (occorre intelligenza, nella politica…) che la gente, i cittadini, quelli che giudicano e lo danno anche non andando a votare, di Cucullo uomo avevano stima. Confidavano in lui, che è stato lasciato solo anche l’ultimo giorno di calura e di intorpidimento di menti e coscienze. Chieti, una pagina vergognosa dal punto di vista umano.


20 Luglio 2015

Categoria : Cronaca
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