Solidarietà del Coisp alla poliziotta ferita


L’Aquila – (F.C.). “Siamo vicini alla collega, che da una prima diagnosi sembra avere riportato la frattura del naso, e a tutte le Forze dell’Ordine che hanno saputo controllare le ‘contestazioni’ con il consueto ‘equilibrio’”. Lo dice Santino Li Calzi, segretario provinciale aquilano del Coisp, il Coordinamento per l’indipendenza sindacale delle forze di polizia commentando gli scontri accaduti ieri pomeriggio a L’Aquila nel corso della visita del presidente del Consiglio Matteo Renzi. Oltre alla poliziotta sono rimaste ferite altre tre persone. Un uomo, che pare fosse ubriaco ed e’ poi svenuto, e due giovani che, insieme ad altri contestatori, avevano tentato di forzare il cordone di sicurezza posto alla Villa Comunale lanciando sanpietrini contro le forze dell’ordine che hanno reagito con una ‘carica’. “E’ sempre lo stesso copione – osserva Li Calzi – i cittadini contestano le Istituzioni, in questo caso il premier Renzi, e le Forze dell’Ordine ci rimettono la pelle. Stridono le notizie che parlano di scontri tra manifestanti e polizia, e crea dispiacere, siamo aquilani anche noi, che si dica: la polizia ‘carica gli aquilani’, anche perche’ cosi’ non e’. Le contestazioni, giuste o sbagliate che siano, devono essere esercitate nei limiti consentite dalle norme, e le Forze dell’Ordine ‘devono’ garantire ai cittadini di esprimersi liberamente e allo stesso tempo mantenere l’ordine e la sicurezza. Il bilancio di questa giornata – osserva infine il Coisp – e’ che la polizia passa come ‘manganellatrice’ ma alla fine siano noi che ci lecchiamo le ferite”.


26 Agosto 2015

Categoria : Cronaca
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