L’istituto alberghiero dice la sua


Roccaraso – La dirigente dell’alberghiero Paola De Angelis scrive: “Una doverosa precisazione a tutela dell’immagine dell’Istituto e della professionalità degli studenti che da qui escono, che hanno conquistato molte “stelle” in giro per il mondo,

non solo da Michelin.
La notizia apparsa sugli organi di stampa circa il “blitz” effettuato dai Carabinieri dei NAS e da personale ASL, non rappresenta in modo obiettivo quanto accaduto e riportato.
I laboratori oggetto delle verifiche in corso, sono stati realizzati ben 40 anni orsono, e da tale data sono costantemente monitorati dalle autorità competenti, che mai, hanno sollevato rilievi.
Si tratta di laboratori utilizzati per esclusiva finalità didattica, senza alcuna connessione con attività commerciali, cui si riferisce la violazione della normativa contestata nei rilievi; la norma infatti, di non facile lettura, sembra assimilare tali laboratori ad attività commerciali, richiedendone la “registrazione”. Tale adempimento burocratico peraltro non era mai stato richiesto nel corso degli anni, da alcuna delle Autorità che hanno relazioni costanti con l’Istituto.
Pertanto i NAS, hanno riscontrato sostanzialmente un mancato adempimento burocratico, rispetto al quale l’Istituto provvederà quanto prima alla regolarizzazione, tenuto anche conto che i Laboratori della scuola saranno tutti completamente ristrutturati in seguito all’appalto post-terremoto. Vanno inoltre rassicurati i genitori dei bambini della scuola dell’infanzia di Rivisondoli, per i quali l’Alberghiero provvede temporaneamente alla preparazione dei pasti per la mensa contro mero rimborso dei costi delle derrate alimentari, in quanto tali pasti vengono preparati nella cucina del Convitto e non nei laboratori della scuola.
La cucina del Convitto, risulta regolarmente autorizzata, come rilevato anche dal controllo degli stessi NAS. Le notizie inesatte, di cui non si conosce la fonte, non possono che determinare incertezza e un danno complessivo al territorio, che da sempre invece vede una solidarietà tra i comuni e le scuole dell’Istituto Omnicomprensivo, collaborazione che è fondamentale mantenere e che ha già consentito il mantenimento della struttura amministrativa comune e un vantaggio per tutte le collettività, che possono vantare – con minimi spostamenti – un servizio in territori di montagna sempre più soggetti a chiusure delle realtà scolastiche.


31 Ottobre 2015

Categoria : Cronaca
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