L’ultimo saluto al Maestro Antonellini

L’Aquila – (Flavio Colacito). L’improvvisa scomparsa del Maestro Vittorio Antonelli ha colpito il mondo culturale cittadino, provocando dolore e sconcerto tra chi lo conosceva e apprezzava. Antonellini era certamente un punto di riferimento indiscusso per la cultura nazionale, per l’Abruzzo, per la città dell’Aquila, un umo che si è sempre contraddistinto per un’acuta intelligenza e capacità di analisi anche in ambito politico. Recentemente si era impegnato insieme con Giorgio Paravano a difesa dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese (ISA), una realtà che lo aveva già visto come Direttore Artistico, vivendo con estrema gioia il momento del salvataggio di una delle realtà più significative della cultura musicale regionale. Antonellini, nel suo lungo curriculum, ha avuto molte esperienze lavorative significative, tra le quali tournée in vari paesi del mondo, in Rai, dischi, un rappoprto affiatato e collaborativo con il Solisti Aquilani, l’ISA, puntanto sempre alla qualità come crescita personale e impegno verso il mondo musicale. Con lui si perde un altro tassello rappresentativo di quel variegato mosaico che rappresenta l’identità culturale di un territorio. Alla famiglia le più sentite condoglianze.

Ne ho un ricordo vivissimo e molto recente, quando in occasione della crisi attraversata dall’Istituzione Sinfonica Abruzzese, di cui è stato a lungo Direttore Artistico, ha seguito la vicenda in prima persona insieme a Giorgio Paravano, con forte preoccupazione e poi con enorme soddisfazione per il risultato raggiunto.

I Solisti Aquilani, l’I.S.A., i suoi concerti, il lavoro in RAI, i suoi dischi, le tournée internazionali: ho guardato sempre a tutto il suo lavoro, e alla sua persona, come fonte di crescita e di arricchimento costante per me e per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.

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