“Via Case e Map, uno spot elettorale”


L’Aquila – Scrive Lelio De Santis, segretario regionale IdV: “L’acquisizione del Progetto CASE senza condizioni, la sua assegnazione allo stato al 37% a nuclei familiari, come giovani coppie, fragilità sociali,ecc., che nulla hanno a che fare con il sisma, l’ipotesi discussa in più occasioni di destinazione futura ad altri scopi sociali, come residenza per studenti universitari o residenza turistica, le diverse decisioni assunte per la gestione di tutto il patrimonio immobiliare CASE e MAP, prima attraverso una società mista e dopo attraverso un Global service hanno richiesto al Comune un grande impiego di tempo, di lavoro e di risorse umane e finanziarie, unite agli ingenti costi sostenuti in questi anni per la manutenzione ordinaria e stroardinaria.

L’ambiguità di rapporti con la Protezione civile all’epoca, la sottovalutazione del problema per anni e la difficoltà oggettiva di riscossione delle utenze e dei canoni hanno finito per rendere ingestibile un patrimonio immobiliare che poteva diventare da problema grave, qual è oggi, una risorsa importante per la città, se ci fossero state prudenza nel momento dell’acquisizione e chiarezza nella gestione e nell’utilizzo futuro.

Ora, per scappare dalle responsabilità il Sindaco, d’accordo con il PD, trova la soluzione con un colpo teatrale in pieno Consiglio comunale: dobbiamo assolutamente smantellare il Progetto Case!

Il ragionevole ordine del giorno del Consigliere, Stefano Palumbo, sul futuro del Progetto CASE è diventato l’inizio di una strategia politica che contraddice le decisioni assunte in passato e che rimanda il problema in tutto e per tutto all’Amministrazione comunale che verrà!

D’altra parte, oggi migliaia di famiglie vivono nel Progetto CASE, ed ancora purtroppo per altro tempo dovranno viverci, così come le famiglie con fragilità sociali, visto il grande ritardo dell’Ater nella ricostruzione del suo patrimonio immobiliare: non c’è bisogno di terrorizzare queste famiglie, perché oggi può iniziare solo una discussione generale, anche se tardiva, sul futuro sul Progetto CASE, MAP, MUSP!

Ci vorrà il tempo necessario per una valutazione a più voci sul piano tecnico, sociale, urbanistico ed economico, che stia dentro la visione della città del domani.

Ci vorrà anche partecipazione e condivisione delle scelte per evitare di sentire dire a distanza di anni dal Sindaco di turno che “ci dissero subito che si sarebbe dovuto demolire”, decisione evidentemente accettata, ma sconosciuta anche agli amministratori comunali e contraddetta da tanti atti amministrativi assunti nel tempo!


26 Febbraio 2016

Categoria : Politica | Senza categoria
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