Pannella: Petrilli, lascia gran vuoto
L’Aquila – “Se ne e’ andato Marco Pannella. Senza di lui ci sara’ un grande vuoto”. Lo scrive l’aquilano Giulio Petrilli che parla di “generoso combattente dei diritti civili, la persona che piu’ di tutti ha incarnato il senso del rispetto anche per le persone private della liberta’ personale. Lo conobbi a venti anni – ricorda – quando venne a trovarci nel carcere di Rebibbia insieme ad Enzo Tortora. L’ho rivisto poi fuori in tante manifestazioni. Un politico d’altri tempi. Un coerente delle idee. Una grande persona piena di umilta’. Un rivoluzionario. La tristezza e’ forte”. Giulio Petrilli era stato arrestato il 23 dicembre del 1980 con l’accusa di partecpazione a banda armata per un presunto coinvolgimento nell’organizzazione terroristica Prima Linea. Detenuto per 5 anni e 8 mesi fu poi assolto dalla Corte d’Appello. Un proscioglimento divenuto definitivo in Cassazione nel 1989. Da allora si batte per ottenere un risarcimento per ingiusta detenzione. Fino ad oggi tutte le sue istanze non hanno trovato riscontro. Ma la sua battaglia di legalita’ – come ha sempre affermato – non si ferma.
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