Pippo Baudo e la politica in Abruzzo


L’Aquila – Nel fervore delle celebrazioni dfegli 80 anni di Pippo Baudo se ne sono dette e sentite di tutti i coilori. Si parla di Baudo come di un eroe e di un protagonista dello spettacolo, di uno dei padri della tv italiana, di una sorta di eroe nazionalpopolare. Sarà tutto vero, per carità, ed è soprattutto vero che l’Italietta scalcinata di oggi ha un soffocante bisogno di eroi. Dunque nhe trova dove può, magari qualche volta esagerando. Come nel caso in questione.
Oggi in tv nella trasmissione Estate in diretta una entusiasta Enrica Bonaccorti, unendosi al coro di apologie baudiane, ha affermato e ribadito che Baudo non ha mai prestato attenzione alla politica. Un errore o solo un vuoto di memoria? Fingiamo che sia così.
La verità è che Baudo, in Abruzzo, la politica la fece e come, fiancheggiando la DC quando quel partito era potente e dominava l’Italia. A L’Aquila, più esattamente, Baudo sostenne e condivise la campagna elettorale di Romeo Ricciuti, insieme con l’anziano cantante già allora abbastanza sconosciuto Gino Latilla.
Baudo c’era e come, e fu intervistato anche da diversi giornalisti aquilani attenti alle vicende politiche e alle iniziative di Ricciuti, che fu sottosegretario e presidente della Regione Abruzzo quando era forte il dualismo Gaspari-Natali.
Ciò non toglie nulla a Baudo, naturalmente. E’ solo verità storica da ricordare oggi che l’uomo di spettacolo compie 80 anni.


07 Giugno 2016

Categoria : Cronaca
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