Picchiate pure i bigliettai, tanto nessuno vi farà nulla


La differenza tra noi e l’America peggiore, ormai, sta solo nel fatto che lì la violenza tracima, ma chi è violento viene punito. Da noi invece nessuno muove un dito: come sempre, siamo i peggiori. Il bigliettaio della TUA sul bus Pescara-Giulianova picchiato per la seconda volta da un passeggero (uno straniero) è un caso gravissimo, tanto che lo hanno capito persino alla Rai e ne hanno parlato in Estate in diretta.
Ciò che indigna, ma ancor più preoccupa, anzi impaurisce, è che da tante chiacchiere non sia venuto fuori nulla. Solo retorica, luoghi comuni, banalità desolanti. Il bigliettaio ha preso le mazzate, il clandestino non ha preso nulla, è libero, resta in Italia, non viene né arrestato né rispedito a casa sua. Come dire: aggredire e minacciare chi lavora è regola. Chi lo fa non rischia nulla. Faccia pure. Se siamo arrivati a questo punto, non siamo alla frutta, ma al pesce marcio, e questo paese non è più ridicolo, ma drammaticamente finito nel fango. Dove, è evidente, si trova benissimo, visto che non reagisce.



05 Luglio 2016

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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