Si fanno del male e non lo capiscono


Triste attesa in un deprimente ufficio sanitario aquilano. Due chiacchiere con un vecchio conoscente, un ex atleta, che fa oggi l’imprenditore. Il discorso va sulla burocrazia lenta, ostile, farraginosa (anche nell’ufficio in cui ci si trova). L’uomo racconta: “Ieri sono stato in un ufficio (lo cita,, noi non lo faremo per carità di patria- ndc). In tutto un piano non c’era neppure un impiegato. Neppure uno…”. Malati? “No, al bar o chi sa dove”.
Si aspetta un c0ommento, invece gli diciamo: “Quell’ufficio dovevano abolirlo, invece esiste ancora. Morirà da solo: assenti, dimostrano di non servire a nulla, si fanno del male e non se ne accorgono”.
Inutili, dunque, e anche sciocchi. Quando li sopprimeranno, si potrà dire che si erano già soppressi da soli, perché… non c’erano.
Ci chiamano. Salutiamo il nostro interlocutore.



06 Ottobre 2016

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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