Fuga pericolosa in auto nel Teramano, arrestato 35enne frentano


Silvi – Fuga pericolosa da Silvi a Citta’ Sant’Angelo . E’ quanto accaduto ieri pomeriggio, quando, intorno alle ore 16.00, una volante del Commissariato di Atri, in servizio di controllo del territorio notava a Silvi una autovettura sospetta imboccare contro senso di marcia una traversa della strada statale Adriatica. Alla vista dell’auto con i colori di istituto, il conducente del veicolo accelerava repentinamente la marcia all’evidente scopo di sfuggire al controllo di polizia. Nonostante l’intimazione dell’alt da parte degli agenti e l’avvio delle sirene, l’auto sospetta non si arrestava, ma, al contrario, al fine di seminare la volante, effettuava ad alta velocita’ manovre spericolate, imboccando divieti di accesso e proseguendo la marcia in direzione di Citta’ Sant’Angelo, passando davanti al casello autostradale e poi verso Elice. Durante la corsa, il conducente della Clio danneggiava anche un’autovettura in transito, condotta da un settantenne di Castilenti, e continuava con folli manovre zigzagando in pieno traffico cittadino, tallonata ad una distanza di circa 10/15 metri dalla volante del Commissariato di Atri, che, con manovra repentina, ponendosi di traverso, riusciva ad indurre il conducente in fuga ad arrestare la marcia. L’uomo si fermava sulla S.P. 21 Lungofino, all’altezza del Km 8, ma poi, in un nuovo tentativo di sfuggire al controllo, ingranava la retromarcia danneggiando l’autovettura di servizio con l’intento di ripartire successivamente ma non vi riusciva per mancanza di spazio di manovra. A questo punto, il conducente del veicolo veniva fermato ed identificato in un 35 enne residente a Lanciano, pregiudicato per i reati contro il patrimonio, privo di documenti identificativi e di patente al seguito, e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Sul posto intervenivano in ausilio anche la volante della questura di Pescara, la polizia stradale di Pescara ed una pattuglia dei carabinieri di Montesilvano per i rilievi del sinistro. Il 35enne veniva inoltre denunciato in stato di liberta’ per il reato di danneggiamento aggravato e unitamente agli altri passeggeri dell’auto, i suoi due fratelli di 36 e 40 anni, anche per la contraffazione della targa dell’autovettura, cui erano stati modificati numeri e lettere al fine di non consentirne l’identificazione da parte delle forze dell’ordine mediante l’apposizione di nastro isolante nero. L’uomo giustificava la sua fuga spericolata sostenendo di detenere una piccola quantita’ di hashish per uso personale e di temere, dunque, il ritiro della patente. In effetti veniva trovato in possesso di uno spinello sequestrato per la successiva contestazione amministrativa. Ora il 35enne si trova ristretto presso la casa Circondariale di San Donato di Pescara a disposizione del sostituto procuratore dott.ssa Santoro ed il veicolo sottoposto a sequestro penale.


18 Ottobre 2016

Categoria : Cronaca
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