Polizia tributaria: lavori post-sisma, società nei guai


L’Aquila – (F.C.). I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di L’Aquila, diretto dal tenente colonnello Sergio Aloia, hanno deferito alla locale Autorita’ Giudiziaria il rappresentante legale di una societa’ affidataria di lavori di ricostruzione di un condominio gravemente danneggiato dal sisma del 2009 ubicato a L’Aquila. L’attivita’ di servizio si inquadra in un piu’ ampio contesto investigativo che vede le Fiamme gialle, coordinate dal pool di magistrati operanti presso la locale Procura della Repubblica nell’ambito del Progetto C.R.A.S.I., impegnate gia’ da tempo in mirati accertamenti volti alla verifica dell’autenticita’ delle autocertificazioni di avvenuto pagamento dei sub-appaltatori/fornitori prodotte dagli affidatari dei lavori di ricostruzione/riparazione degli edifici danneggiati dal sisma. Il contrasto a tale fenomenologia illecita assume sempre piu’ rilevanza nell’azione svolta dalla Guardia di Finanza per gli effetti distorsivi delle regole di mercato che, per ragioni di intuitiva evidenza, determina. Gli affidatari dei lavori di ricostruzione/ristrutturazione degli edifici danneggiati dal sisma che omettono il pagamento dei propri fornitori di beni e/o servizi (sub-appaltatori), oltre a non assumersi alcun rischio d’impresa (atteso che i pagamenti per i lavori da loro svolti vengono elargiti puntualmente dall’amministrazione comunale ad ogni Sal, stato di avanzamento lavori) e trattenendo quindi per se’ tutti gli utili, privano di preziose risorse finanziarie le imprese piu’ piccole determinandone, sovente, se non il fallimento, quantomeno la sofferenza. In tale contesto e’ stato individuato il rappresentante legale di una societa’ edile aquilana che attraverso due false autocertificazioni attestanti l’avvenuto pagamento di due fornitori ha ottenuto indebitamente, da parte del Comune dell’Aquila, il pagamento di due S.A.L. per un importo complessivo di oltre 500.000 euro. Cio’ ha portato al deferimento del responsabile per il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato ed al sequestro, nei suoi confronti, di una somma pari a 90.000 euro circa, corrispondente all’importo delle fatture non pagate ai fornitori. L’attivita’ svolta testimonia l’impegno profuso dalla Guardia di Finanza, anche attraverso forme sempre piu’ virtuose di collaborazione con l’Autorita’ Giudiziaria, nel ripristino delle regole anche in campo economico che rappresentano condizione fondamentale per lo sviluppo e la crescita.


28 Novembre 2016

Categoria : Cronaca
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