Sperimentazione 5G a L’Aquila : il commento della rettrice P. Inverardi


L’Aquila – (F.C.). “L’incontro di oggi rappresenta la testimonianza di uno sguardo lungo che lo abbiamo avuto gia’ da qualche anno e oggi si concretizza con dei passi molto precisi. La giornata di oggi fa un po’ il punto su tutta una serie di iniziative che sono poi culminate nel fatto che il Governo ha deciso che L’Aquila sara’ una delle cinque citta’ in cui verra’ sperimentato il 5G”. Lo ha detto la rettrice dell’Universita’ dell’Aquila, Paola Inverardi, a margine della tavola rotonda organizzata dallo stesso Ateneo, sull’avvio nel capoluogo di regione della sperimentazione della tecnologia 5G. “In realta’ – ha aggiunto – tutto questo si basa su una serie di iniziative che sia L’Aquila come ricostruzione che l’Universita’ come investimento scientifico e di ricerca, hanno fatto. Oggi cominciamo a raccogliere qualcosa. Il 5G e’ una nuova tecnologia che oggi si sta cominciando a sperimentare in tutta Europa. In realta’ L’Italia e’ il primo Paese nel quale questa sperimentazione avverra’ concretamente, siamo per una volta primi in Europa che comunque sta investendo tantissimo. Sono chiamati in causa – ha detto sempre la Inverardi – tutti gli operatori di telefonia che in questo bando dovranno esporsi con l’intenzione di fare investimenti in uno dei tre lotti nei quali parteciperanno. Noi siamo insieme a Prato, questo significhera’ che ci sara’ una cordata fatta da un’operatore, l’Universita’, centri di ricerca e altri soggetti. Chi vincera’, si impegnera’ nei prossimi tre anni a fare degli investimenti concreti per realizzare sia l’aspetto infrastrutturale che i servizi. Questo ci pone di fatto davanti agli altri. Il ruolo dell’Universita’ e’ importante perche’ e’ di credibilita’ scientifica e di ricerca ma anche di disponibilita’ di risorse umane qualificate per poter raccogliere queste sfide. Il fatto che qui c’e’ una Universita’ che ha questa disponibilita’ di risorse umane spendibili ma anche studenti che potranno poi lavorare in questi ambiti evidentemente e’ un elemento in piu’. Mi sento come Universita’, parte di un progetto complessivo partito qualche anno fa e che aveva questa ambizione, ovvero di riuscire a rendere questa ricostruzione un elemento di spinta in avanti per il futuro della citta’. Naturalmente – ha evidenziato la rettrice dell’Universita’ dell’Aquila – queste cose hanno bisogno di tempo. Oggi vediamo i primi risultati concreti. Mi sento orgogliosa di essere stata parte di una squadra estesa che ha lavorato in questa direzione”.


19 Aprile 2017

Categoria : Scienze
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