Diffamazione: archiviata vicenda Bracco che ora “chiama” C.Conti


L’Aquila – “E ora che la vicenda giudiziaria si e’ conclusa con la mia vittoria (il Gip ha archiviato la querela sporta nei miei confronti dal sindaco di Alanno Vincenzo De Melis), lo stesso De Melis insieme al vicesindaco Oscar Pezzi e all’assessore al Bilancio Massimiliano Narducci si vadano a nascondere per la figura a dir poco miserrima di cui sono stati protagonisti ma soprattutto si preparino ad affrontare la Corte dei Conti”. E’ netto e sferzante il commento del consigliere regionale Leandro Bracco, dopo che il Giudice per le Indagini Preliminari, Antonella Di Carlo, ha archiviato il procedimento che per circa un anno e mezzo ha visto contrapposti l’esponente di Sinistra Italiana e il primo cittadino uscente del Comune della Val Pescara. “Il 5 dicembre 2015 – racconta Bracco – De Melis si reca dalle Forze dell’Ordine per querelarmi per diffamazione dopo che a settembre dello stesso anno avevo convocato una conferenza stampa per portare a conoscenza dell’opinione pubblica una circostanza a dir poco sui generis in cui l’amministrazione comunale alannese era coinvolta. In sostanza – continua il consigliere regionale – nonostante la Fondazione Pescarabruzzo si fosse resa disponibile a investire la cospicua cifra di 200mila euro per restaurare il convento adiacente la splendida chiesa barocca di Santa Maria delle Grazie al fine di creare, tramite la onlus ‘Citta’ dei Ragazzi Vittoria’, il primo museo dell’arte della stampa d’Abruzzo, gli amministratori di Alanno, con tanto di delibera ufficiale, scrissero che il progetto si sarebbe potuto concretizzare se e solo se la onlus stessa avesse fatto un passo indietro riguardo un’altra questione giudiziaria che all’epoca era in piedi tra la onlus medesima e il Comune di Alanno”. “Io parlai di tentata concussione – spiega Bracco – e pochi giorni dopo presentai alle autorita’ competenti un documentato esposto i cui esiti mi auguro possano arrivare a breve. Cosa accadde non appena gli amministratori alannesi seppero di cio’ che avevo denunciato? Apriti cielo! Nell’autunno del 2015 viene convocata un’apposita riunione di giunta nella quale si delibera di procedere penalmente ai miei danni. Tutto l’esecutivo (a parte l’assessore Debora Tricca che non era presente) e’ d’accordo. E dopo un anno e mezzo di carte bollate, ecco che arriva l’ordinanza di archiviazione le cui parole non hanno bisogno di commenti: ‘Il Giudice Antonella di Carlo, letta la richiesta di archiviazione del PM Gennaro Varone, letta l’opposizione presentata da De Melis e celebrata l’udienza camerale, ritenuto che conformemente a quanto osservato dal PM nella richiesta di archiviazione e ugualmente deve argomentarsi con riferimento all’interezza della delibera e delle dichiarazioni di Leandro Bracco, non risultano superati i limiti dell’esercizio del diritto di critica politica e, in particolare, gli assunti di Bracco non hanno costituito un attacco di natura personale. Il procedimento deve essere archiviato per infondatezza della notizia di reato’. E adesso – termina Bracco – De Melis, Pezzi e Narducci si preparino ad affrontare la Corte dei Conti. Quanto prima, infatti, mi rechero’, con tanto di esposto, presso la magistratura contabile abruzzese chiedendo che le diverse migliaia di euro che la collettivita’ alannese ha dovuto spendere in virtu’ della querela intentata ai miei danni, siano dagli stessi De Melis, Pezzi e Narducci rimborsati alla cittadinanza di Alanno. Sarebbe, infatti, bastato studiare il primo comma dell’articolo 21 della Costituzione per arrivare a comprendere che la querela di De Melis nasceva moribonda. E addirittura proprio Oscar Pezzi e’ il candidato sindaco del centro sinistra alle imminenti elezioni comunali di Alanno del prossimo 11 giugno. Se il buon giorno si vede dal mattino…”.


24 Aprile 2017

Categoria : Cronaca
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